Alessandro MarinucciPrima di tutto chiariamo una cosa: ad oggi, momento in cui queste parole finiscono in rete, non esiste, almeno in Italia, una normativa esatta che affronta il tema dei cani (o comunque degli animali da compagnia) sul posto di lavoro. Tutto dipende dalla policy che ogni azienda assume per valida; capite bene che ciò significa tutto come non significa nulla.
Per quanto ci piacerebbe affrontare la questione da un punto di vista strettamente normativo, oggi non siamo qui per questo. L’intento odierno è quello di far scoprire, a chiunque non lo sapesse o abbia una conoscenza vaga in merito, i vantaggi dell’avere Fido al proprio fianco sul posto di lavoro.
Lo faremo attraverso 6 immagini, talvolta simpatiche oltre misura, che sottolineano l’impatto che un cane può avere sulla vita da ufficio. Se il lavoro è pesante, le ore non passano e lo stress si fa sentire, non preoccupatevi, potrebbe esserci un cagnolino pronto a subentrare per farvi tornare il sorriso e chissà, magari rendendovi il doppio più operativi.
Allora signore, si calmi un secondo e mi dica quali problemi vuole che io risolva
Se mi fa capire bene cosa la turba, io riesco ad aiutarla, altrimenti no
Pronti con la diretta? Quanto manca?
In onda tra 3…2…1…
Mi sento leggermente osservato
Però non mi da troppo fastidio, anzi
Queste pratiche sono un disastro
Voglio parlare con il responsabile, sarà sicuramente un cane
Se ti serve una penna, io ce l’ho
Se ti serve un po’ d’amore, ho anche quello
Le analisi di mercato non mi convincono
Provo a darci un’occhiata io, tu nel frattempo fammi un caffè, dai
Sono stati condotti degli studi in merito e tutti concordano nel dire come il lavoro complessivo che ognuno di noi è chiamato a sostenere nel quotidiano diventi meno frustrante o impegnativo grazie alla presenza di Fido. Forse grazie al benessere che trasmettono? Forse perché forti dei loro poteri magici? Chi lo sa, ma noi pensiamo che la seconda opzione sia quella a prevalere…
Davide M. Scortese
Vincenzo Mazzei
