Alessandro Marinucci“Non sono fatto per i cani”, “un cane? Ma per favore, dove lo metto? Poi non mi sono mai stati simpatici”, “sporcano troppo e sono chiassosi, preferisco il silenzio in casa”. Le avete mai sentite prima? Sapete cosa sono? Esatto, scuse, scuse di chi magari l’ha sempre voluto un cane ma non ha mai avuto il coraggio di prenderlo.
Sia chiaro, la nostra intenzione non è assolutamente quella di farne una colpa; siamo i primi a ribadire che convivere con un amico a 4 zampe significa prendersi carico di una (meravigliosa) responsabilità. No, quello che vogliamo fare è dare una risposta a coloro che definiamo “scettici” sull’impatto che un cane può avere nella vita di un essere umano.
Lo faremo a modo nostro, mostrandovi esempi concreti, storie reali di persone che utilizzavano le scuse di prima come uno scudo, uno scudo che col tempo ha ceduto all’inviolabile amore dei cani, amici dell’uomo da sempre e per sempre. Perciò vi invitiamo e mettervi comodi, per poi gustarvi delle splendide foto canine!
Fino a ieri non aveva mai giocato con un cane
Da oggi lo farà per tutto il tempo
La sua amaca era intoccabile
Fino a quando BB non è entrato a far parte della sua vita
Amore, amore puro
Lo sguardo la dice lunga
L’obbiettivo del cucciolo era uno: conquistare il suo cuore
Missione completata, tempo impiegato: 3 minuti
Non avrebbe mai dormito con nessun cane, per di più nel letto
Ah si?
Famiglia felice
Cane felice
Lo sguardo della felicità
Finalmente casa!
Sapete quanto è durato lo scetticismo dell’uomo al primi incontro?
La risposta è ben chiara
C’è sempre un “prima” e un “dopo”. Un prima l’adozione fatto, per l’appunto, di scetticismo e svogliatezza; poi però viene sempre il dopo, fatto di energica convinzione, fatto di pura allegria, di vigorosa felicità. La linea che divide questi due lassi temporali è rappresentata dall’adozione. Perché un cane può cambiare la vita di una persona, eccome se può.
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Davide M. Scortese
Vincenzo Mazzei
