Alessandro MarinucciSe siete in Giappone, nello specifico nella città di Nagoya, potreste imbattervi in uno dei classici “Cat Cafe” o “Cat House” in cui potete sorseggiare una bevanda a vostra scelta, leggendo un libro, studiando/lavorando e nel frattempo accarezzare un micio che vi passa accanto. Non è questa l’occasione giusta per approfondire la logica dietro i “Cat Cafe” in generale, ma vogliamo concentrarci su uno in particolare.
Questo si trova, come già detto, nel centro urbano di Nagoya ed è molto peculiare per delle sculture realizzare da un’artista giapponese anonimo. Tali sculture hanno scatenato l’interesse del web, che si è cimentato nello studio e nell’apprezzamento di quelle che per molti sono capolavori ma per altri sono elementi generatori di inquietudine.
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Noi non giudichiamo, lasciamo a voi la solenne decisione; ciò che possiamo fare però è mostrarvi quanto detto in precedenza. Premettiamo che tali sculture sono prodotto di un progetto di largo respiro artistico, perciò fanno parte di un complesso molto più grande che comprende anche tele e opere digitali. Buona visione!
Pupazzo di neve
Il titolo dell’opera scultorea è eloquente
Gatto metrico
Ottimo per la misurazione degli oggetti, a quanto pare
Riflessi di gatto
Anche qui il titolo lascia intendere molto
Gatti e tè hanno molto in comune
Più di quanto si possa pensare
Portamonete miagolanti
Avete delle monete e non sapete dove metterle? Abbiamo la soluzione creativa che fa al caso vostro
Fungatto
Crescono solo in determinati periodi dell’anno, che ancora non conosciamo
Non piangere sul gatto versato
Forse è la miglior opera realizzata, anche per il titolo che è magnifico
Qualcuno ha ordinato un Cat-puccino?
Beh, qui si rasenta la perfezione
Siete tra coloro che hanno gridato al miracolo artistico non appena visionate le opere gattesche? Oppure avete preso la parte di coloro che hanno provato qualche brivido nel vedere delle sculture decisamente singolari? Siamo curiosi di scoprirlo, perché noi una modesta idea ce la siamo fatta…
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Davide M. Scortese
Vincenzo Mazzei
