cucciolo

Attivisti si uniscono per proteggere i cuccioli randagi

Insieme agli attivisti, Dione Sánchez e sua figlia, hanno realizzato questo sogno con il già famoso Güero.

Cercando di dare una migliore qualità di vita ai cani che non hanno una casa, un gruppo di attivisti a favore degli animali propone un’iniziativa. Invitano la popolazione a prendersi cura, donare e nutrire i cani randagi. Con l’installazione di scatole di trasporto che serviranno da case. Sperano che la comunità “adotti” un animale domestico in modo comunitario.

Dione Sánchez e sua figlia insieme a Rebeca Hernández hanno realizzato questo sogno con il già famoso Güero. Un cucciolo segnalato dai vicini che è diventato virale sui social network. Per aiutare questo piccolo animale che è venuto a vivere sul marciapiede di fronte alla Croce Rossa i vicini gli diedero cibo, acqua e persino una maglietta per il freddo intenso, ma serviva più aiuto.

Gli attivisti sono andati a 9th Street dove lo hanno prelevato e portato da un veterinario. Lì gli hanno fatto il bagno, lo hanno sverminato, curato la sua infezione della pelle e hanno donato una scatola di trasporto che oggi funge da casa per il peloso che vive su un marciapiede sulla 9th Street.

Questo cucciolo amichevole e giocoso ha già conquistato l’affetto dei vicini, dei dipendenti dell’azienda e persino dei paramedici che hanno promesso di prendersi cura di lui. Gli danno acqua, cibo e se ne prendono cura, anche se non abita in una casa Güero ha già molte persone che si prendono cura di lui.

Questa azione è stata lo sfondo per dare vita all’iniziativa che oggi intendono realizzare in altri luoghi, altri quartieri. Con i dovuti permessi sperano di poter aiutare più cuccioli di strada che non riescono a trovare una casa o non si adattano a una vita domestica. Ci ha spiegato Dione:

Vogliamo farlo bene, ma non è solo volere, servono i permessi del consiglio comunale e la collaborazione con aziende che si dedicano alla vendita di accessori per cani. Affinché ci sostengano donando cucce o trasportini per poter dare ai cuccioli una vita decente, anche se in strada.

Ha spiegato che in altri paesi questa iniziativa ha avuto successo , c’è il controllo e gli animali vengono sterilizzati. Ma ciò che è veramente importante è che le persone prendano coscienza e si abituino a vedere questo tipo di case mobili. Ha continuato Dione:

C’è sempre da dare da mangiare al cane ma la notte dorme fuori, con la pioggia, senza ombra al freddo. Con queste casette vengono aiutati perché non vivano all’aperto. L’idea dell’iniziativa è che le persone si abituino a vedere le case per strada e che rispettino il cane. E’ una questione di educazione e di umanità

Dione Sánchez ha sempre amato gli animali ma l’ispirazione di questa iniziativa l’ha avuta da “Rocky”. Un cucciolo che una notte è scappato di casa spaventato dai petardi. Nella sua fuga è caduto da una notevole altezza ferendosi al midollo spinale finendo paralizzato. Attualmente vive con lei e il cucciolo usa una sedia a rotelle. Ma Dione dice che è un cane pieno di vita e che l’unica cosa che non fa è camminare con le sue 4 zampe.