Gattino soprannominato Brutto

Brutto: la storia di un gattino segnato dalla strada

Questa è la storia di Brutto, un gattino randagio che è sopravvissuto a tantissime disavventure.

Brutto, gattino che si aggirava nei pressi di uno stabile in città, era solito rotolarsi nella spazzatura, lottare con altri gatti e mangiare per quanto potesse. Ai bambini di quel quartiere, infatti, era vietato toccare per povero gattino.

La vita di strada non è affatto semplice e Bruto portava sul suo corpo i segni di questa amara esistenza. Aveva perso un orecchio, la coda, al posto di un occhio aveva ormai un buco vuoto. Anche una zampetta sinistra aveva un aspetto veramente strano. Probabilmente si era rotta in un incidente tempo prima e si era risaldata in una posizione completamente innaturale.

Chiunque incrociasse Brutto faceva di tutto per evitarlo. In molti, purtroppo, gli lanciavano pietre o lo inseguivano per mandarlo via. Ma Brutto aveva un tempra fortissima e restava immobile persino dinanzi ai ciottoli. L’unica sua risposta era rannicchiarsi vicino ai piedi di queste persone violente quasi ad implorare pietà.

Gattino soprannominato Brutto

Un giorno Brutto ebbe una forte discussione con un Husky, cane di un residente della zona. Ovviamente, il povero gattino ebbe la peggio, riportando gravi ferite. Un signore sentì le urla strazianti del povero gattino da un appartamento nei pressi del luogo dove i due animali si azzuffarono. Immediatamente si precipitò per dare una mano a quel povero indifeso gattino.

Purtroppo non fece in tempo. Al suo arrivo il gattino era sdraiato al suolo in fin di vita. L’uomo decise comunque di portarlo con se in casa, ma sentiva la sofferenza di quel gattino trasparire dal suo ansimare affaticato.

Nonostante in fin di vita Brutto cominciò a succhiare l’orecchio di quest’uomo. Un gesto così materno, così profondo e pieno d’amore da sciogliere completamente il cuore di quell’uomo. Come se non bastasse, nei suoi ultimi istanti di vita, Brutto fece le fusa prima di spegnersi.

Brutto morì tra le braccia di quell’uomo prima che questo potesse entrare in casa. Così si sedette e con il gattino tra le braccia fissava il vuoto pensando a quanto quel piccolino malridotto fosse carico di amore.

Brutto ci insegna che possiamo amare pienamente e profondamente nonostante tutte le avversità. Nonostante tutte le sofferenze e le violenze subite, nei suoi ultimi istanti ha regalato a quell’uomo tutto l’amore che poteva con tutte le sue forze.

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