Cucciolo con bolle e vescicole su tutto il corpo: abbandonato in una scatola di cartone

Cagnolina abbandonata in una scatola di cartone perché il suo corpo era coperto di vescicole e bolle (VIDEO)

Non tutti gli esseri umani provano empatia per gli animali, anzi, alcuni di loro li maltrattano e li gettano via come rifiuti. Ad avere la peggio sono sempre gli animali, che si trovano sbattuti fuori da un momento all’altro, senza capire il perché. Qualche proprietario ha chiuso un cucciolo in una scatola di cartone e l’ha lasciato dietro la porta del rifugio locale. I volontari hanno aperto il contenitore e dentro hanno trovato una cagnolina con un problema alla pelle, ricoperto di bolle e vescicole.

Cucciolo con bolle e vescicole su tutto il corpo: abbandonato in una scatola di cartone

Cucciolo con una malattia cutanea: il suo corpo era ricoperto di bolle e vescicole

Una mattina dietro la porta del rifugio, i volontari trovano una scatola di cartone con all’interno un cucciolo di soli 8 settimane. La sua pelle era ricoperta di croste, papule e vescicole. Ogni volta che qualcuno provava a toccarlo gli provocava dolore. Il cagnolino aveva urgentemente bisogno di aiuto, così lo portano immediatamente da un medico veterinario. Il professionista pur non avendo individuato con esattezza il problema cerca di approcciare un percorso terapeutico, nella speranza di alleviare la sintomatologia.

Cucciolo con bolle e vescicole su tutto il corpo: abbandonato in una scatola di cartone

Tuttavia il cucciolo aveva bisogno di una mamma adottiva, che potesse prendersi cura di lui ed effettuargli le terapie somministrate dal medico. Una ragazza, di nome Dina, si è interessata alla storia e decise di prendere in adozione il piccolo, che poi ha chiamato Abby. La giovane racconta che per le prime due settimane Abby non mostrava miglioramenti, anzi, le vescicole sembravano ingrossarsi, quindi decide di riportarlo in clinica.

A seguito di altre indagini diagnostiche, il dottore riuscì ad individuare quale fosse il suo problema, cioè una rara malattia della pelle. A questo punto il veterinario ha potuto somministrare la corretta terapia. Infatti, poco tempo dopo Abby si riprese, tornò a mangiare ed a riconquistare le forze, iniziando a giocare insieme alla sua mamma e ad i suoi amichetti. Purtroppo il pelo nei punti in cui c’erano le croste e le cicatrici non ricrescerà più, ma sarà comunque un bellissimo cagnolino e la sua mamma lo amerà ancor di più.

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