un uomo con un cane

Cane malato cerca disperatamente cure: il vicinato si prodiga per aiutarlo

La storia che sto per raccontarvi oggi dimostra quanto, al mondo, esistano ancora persone dal cuore d’oro. Infatti, vi parlerò di una famiglia che ha fatto di tutto pur di salvare il proprio amico a quattro zampe. Ma non ce l’avrebbe mai fatta se, al contempo, non si fossero confidati e avessero accettato l’aiuto del loro stesso vicinato. Quando i vicini seppero, infatti, della malattia del cane e dell’impossibilità dei suoi genitori adottivi di aiutarlo, non ci pensarono su due volte. Si rimboccarono tutti le maniche per salvargli la vita. In un gesto, amici miei carissimi, che ci insegna quanto al mondo c’è necessità di un pò di bene, e che ognuno possa sentirsi veramente capito. Andiamo a vedere cosa hanno fatto per loro!

Ken insieme al suo cane

Questo cane meraviglioso vive insieme alla sua famiglia adottiva ad Hemet, in California, negli Stati Uniti. Il suo papà adottivo, Ken Pendagraft, un uomo di 80 anni, capì che c’era qualcosa che non andava in lui: si vedeva che stava male. Così, una volta dal medico veterinario, si resero conto di quanto effettivamente stesse male. Una patologia importante e per le cure c’era bisogno di molti soldi.

un cucciolo di cane con un occhio solo

I quali, sfortunatamente, questa famiglia non aveva. Ken iniziò a chiudersi in un silenzio tombale e a soffrire le sue pene in silenzio mentre vedeva che il suo migliore amico a quattro zampe soffriva sempre di più. I vicini si accorsero di qualcosa che non andava in quell’uomo sempre solare e divertente. Così, chiesero alla moglie che rispose: “Non so cosa fare. Non possiamo permetterci di portarlo dal veterinario”.

La loro vicina, che si chiama Carol Burt, non aspettò un secondo di più. Era arrivato il momento di fare qualcosa. Così, postò la storia del piccolo cagnolino su tutti i social media nella speranza di effettuare una raccolta fondi, con la quale avrebbero pagato le spese mediche del pelosetto.

Amici miei, questa folle impresa è riuscita. Ora il cucciolotto può dirsi, non dico salvo, ma almeno sta seguendo tutte le terapie di cui ha bisogno!