Cane rimasto incastrato con la testa in un barattolo, salvato dai volontari

Cane resta incastrato con la testa in un barattolo: rischiava di soffocare

I cani randagi hanno una vita difficile, poiché nessuno si prende cura di loro e devono cavarsela da soli. Quindi ogni giorno affrontano delle sfide, come ricercare un posto in cui ripararsi dal freddo e dalle intemperie o trovare del cibo nei bidoni della spazzatura. Però questo non basta, a volte sono vittime di incidenti stradali o di altro genere. Come in questo caso, in cui un povero cane, probabilmente alla ricerca di qualcosa da mangiare, ha infilato la testa all’interno di un barattolo e non è riuscito più ad uscirla. Se non fossero intervenuti i volontari, sicuramente non ce l’avrebbe fatta.

Cane rimasto incastrato con la testa in un barattolo, salvato dai volontari

Cane randagio infila la testa in un barattolo ma non riesce a liberarsi

Un’associazione che si occupa del salvataggio di animali randagi ha ricevuto una chiamata riguardo un povero cane che aveva bisogno di aiuto. L’animale probabilmente affamato, stava cercando del cibo da mangiare, ed ha infilato la testa all’interno di un barattolo, ma non riusciva più a liberarsene. Quel contenitore non solo non gli permetteva di mangiare e bere, ma riduceva anche la quantità di aria che riusciva a respirare.

Cane rimasto incastrato con la testa in un barattolo, salvato dai volontari

Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, hanno cercato di acciuffare il cane, ma questo, impaurito, è scappato. Ha iniziato a correre finché ha potuto, ma ad un certo punto, gli è mancata l’aria e si è nascosto sotto un ponte, senza fiato. Così per non stressarlo ulteriormente, i volontari hanno deciso di sedarlo, sparando un dardo tranquillante. Dopo un breve corsa, si accovacciò a terra e cadde in un lungo sonno.

Cane rimasto incastrato con la testa in un barattolo, salvato dai volontari

Quando finalmente hanno potuto prenderlo, gli hanno delicatamente sfilato il contenitore che racchiudeva il suo capo. Dopo avergli salvato la vita, lo ricoverano in rifugio, dove finalmente ha un luogo in cui riposare e dove trova qualcuno che si occupa di lui e gli procura un buon pasto. Pochi giorni dopo molte persone hanno risposto all’annuncio riguardo la sua richiesta di adozione, trovando una nuova famiglia in poco tempo.

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