Miriam CambiseDei leoni da circo sono stati liberati dalla gabbia dopo otto anni e dopo moltissimo tempo finalmente toccano di nuovo il terreno. Generalmente, quando si pensa al circo, soprattutto da bambini, lo si immagina come uno dei luoghi più felici della terra.
Alle persone piace vedere i numerosi animali del circo eseguire negli spettacoli dei numeri intelligenti. Purtroppo, però, non è tutt’oro quel che luccica. Questi poveri animali trascorrono la loro vita in gabbie molto piccole e sono costretti ad eseguire questi trucchi per il pubblico.
In tutta questa situazione, per fortuna, è intervenuto il gruppo Animal Defenders Incorporated. Si tratta di un gruppo internazionale che si occupa di proteggere gli animali da ogni forma di abuso. Il loro obiettivo, quindi, consiste nel liberare questi animali da un ambiente malsano.
Il salvataggio degli animali da circo
Il gruppo era determinato a convincere il governo a chiudere le operazioni di circo che includevano questi animali. Inoltre, il gruppo si è prodigato a condividere le proprie risorse con altri gruppi che si occupano di difendere gli animali; tutto questo per riuscire a salvare più animali possibile.
Una delle campagne era chiamata Stop Circus Suffering con cui si esortava il governo a chiudere i circhi che usavano gli animali. L’episodio di questa storia è avvenuto in un circo in Guatemala, dove sono state liberate nove tigri e due leoni.
Il presidente ed il vicepresidente del gruppo, Jan e Tim, erano presenti alla liberazione degli animali per vedere soprattutto le condizioni dei due leoni, Tarzan e Tanya.
Queste persone, difatti, hanno notato che il labbro inferiore di Tarzan era appeso; questo perché sembra che il leone abbia combattuto contro una tigre e Tanya lo ha difeso. I due leoni sono stati rinchiusi nella gabbia sin da quando erano dei cuccioli.
Per questo l’organizzazione si è occupata di rimettere in sesto i due animali e, dopo un po’ di tempo, sono stati lasciati liberi di sentire nuovamente il terreno. L’obiettivo di questo gruppo è proprio quello di liberare, guarire e lasciare liberi questi animali, al fine di fargli vivere una vita felice.
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Anna La Riccia
