Gatto salvato da un parco nazionale

Gatto salvato dal parco nazionale non vuole più rimanere da solo: sceglie la casa che fa per lui

Un gatto che è stato salvato da un parco nazionale non vuole più trascorrere neanche un minuto da solo. Il gatto, oramai, si aggrappa in continuazione alle persone che gli sono vicino, notte e giorno.

Gatto salvato da un parco nazionale

La storia ha avuto inizio quando Jenny Storeker, uno dei direttori Cat Rescue 901, a Sydney, ha ricevuto una chiamata da una persona che lavorava nel parco nazionale.

Il dipendente ha riferito che nel parco nazionale c’era un gatto abbandonato che vagava in cerca della sua mamma. Era impensabile che il gatto fosse da solo; per come era piccolo aveva bisogno di una sorveglianza continua.

In via del tutto precauzionale, il dipendente del parco ha atteso un giorno prima di mettersi in contatto con Jenny. L’uomo sperava che qualcuno tornasse a prendere il gatto ma, purtroppo, non è stato così.

Gatto salvato da un parco nazionale

Il gatto era stato abbandonato ed aveva solamente tre settimane. Per questo, Jenny ha deciso di portare il gatto a casa con sé e di prendersi cura di lui. Il gatto sembrava essere molto tranquillo e per nulla spaventato.

Jenny ha poi deciso di chiamare il gatto Gordon. Questo perché il gatto, sin da subito, era stato, per fortuna, una buona forchetta, e ciò gli ha permesso di crescere rapidamente.

In genere, in situazioni di abbandono, è un fatto positivo che gli animali abbiano fame perché significa che non hanno delle gravi malattie. Gordon si è abituato ben presto a quella casa e ad avere molte persone intorno.

Gatto salvato da un parco nazionale

Inoltre, il gatto non si staccava mai dal suo padrone, soprattutto dopo ogni pasto; era il momento in cui si rannicchiava sopra il suo padrone per dormire beatamente. Insomma, il gatto aveva solamente bisogno di tanto amore.

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