Quello del veterinario è uno dei lavori che i bambini sognano più spesso di fare da grandi. Alcuni mantengono i propositi pure cresciuti e si sentono pienamente realizzati dal coronare il desiderio. Eppure, non è tutto rose e fiori, come magari si tende a pensare. Tra i momenti più devastanti, sopprimere un cane viene senz’altro al primo posto. Purtroppo, a volte non ci sono soluzioni alternative e, onde evitare di fare soffrire inutilmente il dolce paziente, viene presa questa decisione. Ma se per i medici è dura, non avete idea di quanto lo sia per il piccolo.
A precisa domanda di Jessi Dietrich, una giovane donna di Knoxville, nel Tennesse, un veterinario lo ha definito il peggior compito possibile. Nessuno intende arrivare a tanto e ciò spezza il cuore. Quindi, l’attenzione si è spostata sulle emozioni del Fido in procinto di esalare l’ultimo respiro. Negli scampoli finali di vita cerca in maniera forsennata di ritrovare lo sguardo della famiglia umana e rimanere solo è terribile.
Tanti proprietari non se la sentono di rimanere durante l’iniezione letale ed escono dalla stanza. Ma, come racconta in un post su Facebook l’Hillcrest Veterinary Hospital, una struttura sita in Sudafrica, è una responsabilità della quale sarebbe giusto prendersi carico. Dopo aver messo i padroni al centro della sua esistenza, il cane merita di essere accompagnato nel tratto finale. Avere accanto a sé rende meno doloroso l’addio.
La maggior parte delle volte capita che sia il cane ad andarsene prima. Spegnersi in una stanza piena di estranei, in un posto che non gli piace e privo del supporto dei cari, è il colpo di grazia. In circostanze del genere è fondamentale fargli quadrato intorno, dimostrandogli affetto fino in fondo.
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