Manuel MagariniNella città di Karaganda, in Kazakistan, un un uomo stava camminando per la strada, quando, all’improvviso, udì il miagolio di un gatto che proveniva esattamente dall’altra parte di dove si stava dirigendo. Attratto dal suono, cambiò direzione e provò a capire cosa stesse accadendo. All’inizio non riusciva proprio a vederlo il tenero baffuto, poi, però, perlustrò con gli occhi la zona e quando lo trovò sobbalzò. Chissà come, il felino era rimasto incastrato con la testolina in una lastra di cemento.
Gatto incastrato nella lastra di cemento non trova vie di fuga
Davanti a una scena del genere, pensò subito di dargli una mano. Cercò di estrarlo usando la forza, invano. Provò e riprovò, sperando di poter essere più fortunato, ma, anche qui, nulla di fare. Non c’era verso di, perciò contattò un team di soccorritori al telefono.
All’inizio l’operatore del centralino riattaccò, poiché credeva si trattasse di uno scherzo. Per sicurezza, mandò comunque dei volontari sul posto, in maniera tale da verificare se la segnalazione corrispondesse o meno al vero. A quel punto videro la disturbante scena, con il micio in terribile difficoltà.
All’inizio l’unità rimase scioccata. Non aveva la benché più pallida idea di quale strategia adottare, perché, ovviamente, la forza sarebbe servita, senza, però, andare a danneggiare il piccolo. Allora, dopo aver analizzato a fondo le caratteristiche della lastra, si occuparono della base. Sembrava la soluzione meno pericolosa per l’incolumità del gatto e alla fine ebbero ragione.
In principio il trovatello era piuttosto spaventato: probabilmente, osservando il comportamento strano credeva gli stessero per fargli del male. Comunque, i timori si dissolsero presto: dieci minuti più avanti, era già tenuto in braccio dai salvatori, senza aver riportato nessun tipo di lesione.
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Anna La Riccia
Emanuele De Sanctis
