Golia il vitello

La storia di Golia, il vitello convinto di essere un cane

Il protagonista di questa divertente storia è Golia: un tenero vitello cresciuto con tre cani che crede di essere come i suoi fratelli.

Golia e i suoi fratelli per certi versi si somigliano, sono pelosi, dolcissimi e dormono tutti sul divano ma c’è una piccolissima differenza: la specie! I suoi tre compagni di vita infatti sono cani mentre Golia è una mucca.

Golia il vitello

Il destino di Golia era segnato: il vitellino è nato infatti in un caseificio e stava per essere mandato al macello quando la famiglia di Shaylee Hubbs è intervenuta sottraendo il povero Golia dalla sua tragica sorte.

Shaylee e la sua famiglia hanno deciso di portare il vitello a Danville, in California, e di farlo crescere nel loro ranch. Ben presto Golia ha incontrato i tre cani della famiglia con cui ha legato fin da subito. Sembrerebbe infatti che il loro legame sia talmente tanto forte da far credere a Golia di essere anche lui un cucciolo.

“Sono abbastanza certa che Golia sia convinto di essere un cane” ha dichiarato Shaylee all’ ABC News. Il vitellino è cresciuto con i tre cani e con loro trascorre l’intera giornata. Giocano insieme e si rincorrono, condividono le ciotole e Golia si sdraia nelle loro cucce.

Golia il vitello

La regola era quella di tenere la mucca all’esterno. Ma un giorno la famiglia, rientrando, ha trovato Golia girovagare tranquillamente per casa e Shaylee ha poi pubblicato sul suo account Twitter la foto che ritrae il vitellino appollaiato sul divano di famiglia. Vizio che accomuna, ovviamente, tutti i suoi fratellini.

Golia il vitello

Il viso dolce e irresistibile di Golia però, rende quasi impossibile sgridarlo: “Se entra lo lasciamo riposare per un paio di minuti”. Così ha risposto Shaylee ad un commento sotto la foto postata.

Quando è arrivato al ranch era davvero piccolo e indifeso, ora sta crescendo bene e si gode la vita con i suoi fratelli acquisiti. Non convive solo con i tre cani ma anche con cavalli, alpaca e capre! Insomma, il piccolino non potrebbe desiderare di meglio.

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