Mamma gatta ed il suo bambino vengono salvati da una casa sovraffollata e sporca

Non tutti i proprietari tengono i propri animali nel modo adeguato. Alcuni non si prendono cura di loro come dovrebbero, ma li considerano un passa tempo, dei giocattoli da usare a loro piacimento, senza pensare alla loro salute. Ad esempio questa coppia di signori aveva nello stesso appartamento ben 40 gatti. Potete solo immaginare le condizioni in cui vivevano questi poveri animali. I volontari sono intervenuti ed hanno recuperato una gatta ed il suo gattino che vivevano in quella casa.

Mamma gatta salvata da una casa sovraffollata: ci vivevano altri 40 gatti

Una gatta ed il suo gattino vivevano con altri 40 felini nella stessa casa

Accade in Canada, dove due volontarie Joanna e Stephanie, attiviste per i diritti degli animali di Montreal, hanno recuperato una gatta ed il suo piccolo da una pessima condizione casalinga. I proprietari di questi animali avevano ben 40 gatti nello stesso appartamento. A queste persone è stata diagnosticata la sindrome di Plushkin, cioè la tendenza ad accumulare spazzatura. Quindi non solo c’era un sovraffollamento di animali, ma vivevano anche nella sporcizia.

Zara era una gatta di 7 anni, che nella sua vita non ha fatto altro che riprodursi e dare alla luce gattini. Nella sua ultima gravidanza ha partorito tre gattini, ma due di loro non ce l’hanno fatta. Il terzo e l’unico sopravvissuto era Zita, un bellissimo gattino di 4 mesi, identico alla sua mamma. I due felini sono rinati dal momento in cui hanno messo piede nel rifugio. Zara è stata visitata da un medico veterinario, perché portava sempre la testa inclinata. Il motivo di questa anomalia era una grave infezione all’orecchio, che con le terapie con il passare del tempo è migliorata.

Per quanto riguarda il piccolo, che era molto deperito appena arrivato, è riuscito a prendere peso ed a recuperare energie, mostrandosi un micetto socievole e giocherellone. Infatti, non ci è voluto molto prima che qualcuno lo adottasse. La mammina è rimasta per un po’ più di tempo in rifugio, ma alla fine anche lei è riuscita a trovare una famiglia disposta ad adottarla ed a prendersi cura di lei.