Tutti conoscono la storia del Titanic, la nave lussuosa che affondò nell’Oceano Atlantico il 15 aprile 1912 con 1500 morti, ma pochi sanno che tra le vittime vi furono anche alcuni cani. Sul Titanic viaggiavano almeno dodici cani: solo tre sono sopravvissuti.
I passeggeri di prima classe erano soliti portare i loro animali domestici e la nave era dotata di un eccellente canile, dove i cani erano ben curati. Alcuni viaggiatori poi tenevano gli animali nelle loro cabine anche se in teoria non era concesso.
I cani sopravvissuti al disastro
I tre cani sopravvissuti avevano in comune il fatto di essere piccoli e di viaggiare nelle cabine. Sono stati portati dai lori proprietari nelle scialuppe di salvataggio, probabilmente nascosti sotto i cappotti o avvolti nelle coperte. Si tratta di:
- Lady, una Pomerania appartenuta a Margaret Bechstein Hays. Fu avvolta in una coperta e portata a bordo della scialuppa di salvataggio 7.
- Sun Yat Sen, un pechinese di proprietà di Myra e Henry S. Harper, un grosso editore. Si sono salvati nella scialuppa di salvataggio 3.
- un altro Pomerania, di Martin ed Elizabeth Jane Rothschild, nascosto nella scialuppa di salvataggio 6 dalla signora Rothschild.
I cani periti nel naufragio
Sono stati registrati almeno altri nove cani sulla nave, anche se potrebbero essercene stati di più. Per lo più cani grandi che erano stati sistemati nel canile del Titanic. Mentre la nave affondava qualcuno liberò i cani che corsero agitati avanti e indietro sul ponte, aumentando la confusione.
Una storia commovente
Ann Elizabeth Isham si rifiutò di lasciare il Titanic senza il suo cane, un alano, troppo grande per essere portato su una scialuppa di salvataggio. La signora Isham fu uno dei quattro passeggeri di prima classe che morirono sulla nave. Si racconta che il suo corpo sia stato ritrovato con le braccia avvolte intorno al cane.
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