un cucciolo di caane

Portano il cane a fare la toelettatura senza sapere che non lo rivedranno mai più

Questa storia è assolutamente incredibile, cari amici e fidati lettori, infatti non crederete ai vostri occhi mentre la leggerete. Quindi, mettetevi comodi e sentiamo insieme una vicenda che ha sconvolto un Paese intero e, poi, anche il mondo fino ad arrivare qui da noi, in Italia. La famiglia in questione aveva un cane e, sì, parlo al passato perchè oggi il pelsetto che vedete in questa foto che vi metto tra le righe, non c’è più. Ha passato il ponte arcobaleno e tutto in circostanze ancora da definire.

Il fatto il questione accadde a Capo Grande, una regione del Brasile. Un giorno che sembrava come tutti gli altri Rosane Martins, una donna di 38 anni, portò Luizinho e Belinha, i suoi due cani di razza Shih-tzu, a fare il bagno e la toelettatura. Il centro era vicino casa sua e spesso li portava lì.

Qualche ora dopo, la tragica notizia: “Il suo cane è morto.” La notizie sconvolse tutti, anche perché stando alle parole della stessa Rosane il pelosetto non aveva alcun tipo di problema. Era perfettamente sano quando lo portò al negozio quella mattina.

un cane di nome Luzighno

Il veterinario, accorso sul posto, disse a Rosane che il suo cagnolino era venuto a mancare a causa di un attacco epilettico improvviso e che, purtroppo, non c’era più niente da fare ormai. La donna, comunque, decide di non arrendersi e di inseguire la verità. Ora sul fatto sta indagando la procura locale che si occupa proprio di reati contro gli animali e l’ambiente.

“Non sapevo cosa fare del corpo, così hanno suggerito di cremarlo e di darmi le ceneri il giorno dopo. Di notte ho chiesto di fare un’autopsia prima di cremarlo, ma mi hanno detto che non era più possibile. Perché la salma era già in cremazione e in mattinata hanno consegnato a casa la sua urna, con le ceneri” dice Rosane.

La bara di un piccolo cane

Mentre il negozio risponde: “Siamo in contatto con il nostro team legale. Tutto ciò che si poteva fare riguardo all’animale è stato fatto. E anche tutto ciò che il tutore ha richiesto dopo la morte è stato realizzato. Manterremo la riservatezza medico-veterinario-paziente-tutore su quanto accaduto”.