Un raggio di speranza. Lungo le trafficate strade dell’India, l’associazione Animal Aid Unlimited si è imbattuta in questo tenero cagnolino in condizioni a dir poco precarie. Non aveva nemmeno la forza per rimettersi a quattro zampe. Si era lasciato andare, perché era troppo grande il dolore. Nessuno sembrava volersi fermare, disposto ad aiutarlo, nonostante il cuore enorme dei nostri fedeli amici a quattro zampe sappia letteralmente cambiarci la vita, in meglio.
Cagnolino senza forze attendeva l’arrivo dei soccorsi
Non era, però, invisibile per i volontari dell’organizzazione, impegnata a ridare nuova vita ai trovatelli. Mossi da buoni sentimenti, si avvicinarono verso il Fido, mentre giaceva a terra. Una rapida occhiata ed era chiaro: non versava in buone condizioni di salute, anzi. Lungo tutto il corpo aveva degli evidenti segni di puntura, soprattutto nella zona del collo. Le probabilità di sopravvivere erano ridotte al lumicino, ma ciononostante gli operatori si decisero di dargli una mano. A prescindere dalle condizioni iniziali, credevano ciecamente nelle capacità del “bambino peloso” di guarire.
Pertanto, lo presero con sé e lo portarono da uno studio veterinario, al fine di ottenere un resoconto clinico dettagliato. I medici confermarono le impressioni iniziali: le possibilità di assistere a un lieto epilogo erano minime. Se non si trattava di un miracolo, poco ci mancava. Innanzitutto, gli iniettarono per via endovenosa dei medicinali, affinché avvertisse meno dolore. Lo stabilizzarono mediante alcuni fluidi, il che, comunque, non bastò per vederlo camminare.
Fino a quel punto era troppo debilitato. I progressi andavano tenuti sotto costante osservazione ed è quanto fece la clinica. Che gli diede il cibo, attraverso la siringa. Adesso riusciva un po’ a reggersi sulle sue forze, anche se con enorme fatica. Ma con il passare dei giorni la situazione progredì, finché non recuperò e, seppur zoppicante, mosse i primi passi. Gli venne affidato il nome di Ray: un simbolo di speranza.
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