bolo il cane di ernest

“Un cane non muore, si addormenta nel tuo cuore”: la lettera di Ernest a Bolo

Il rapporto di amicizia e di amore che si instaura tra un essere umano ed un cane tendenzialmente non finisce mai, nemmeno dopo la morte. Un uomo di nome Ernest scrisse una lettera davvero commovente per il suo amato cane, Bolo, che venne successivamente tradotta in tantissime lingue, tra cui l’italiano.

ernest e bolo

Le parole dell’uomo per il suo amato cane provavano proprio a rendere l’idea di questo infinito legame. Il suo amato Bolo, era un pitbull bianco e nero con il quale l’uomo aveva condiviso i momenti più belli della sua vita. Ernest aveva anche dedicato una pagina Facebook al suo amato cucciolo nella quale vengono pubblicati annunci di animali in cerca di famiglia. Del resto l’uomo nutriva nei confronti di questi animali un grande sentimento di comprensione e ci teneva molto ad aiutarli in qualche modo.

A seguire le dolcissime parole dell’uomo contenute nella lettera dedicata al suo amato Bolo:

Alcuni di voi, soprattutto quelli che recentemente hanno perso il cane per la sua “morte”, non lo capiranno fino in fondo. Non sentivo la necessità di spiegarlo ora, ma dato che io stesso non sono eterno ho deciso di farlo. I cani non muoiono mai. Non sanno come farlo.

Iniziava con queste parole la commovente lettera di Ernest, poi continuava:

Diventano stanchi e vecchi, le loro ossa iniziano a far male. Ma sicuramente non muoiono. Se davvero morissero non vorrebbero andare a spasso continuamente, anche se le loro vecchie ossa continuano a dire: “No, non è una buona idea. Non andiamo a passeggio”. I cani vogliono sempre andare a passeggio. Anche se il passo successivo significa che i loro vecchi tendini non li reggeranno in piedi, anche così loro vorranno lo stesso andare avanti.

Non credeva affatto che per loro la vecchiaia fosse un ostacolo infatti aggiunse:

Non è che non amino rimanere fermi in tua compagnia. Anzi, al contrario: la passeggiata con te per loro è tutto. La sinfonia di odori che li avvolge è il loro mondo. La cacca di un gatto, l’odore di un altro cane, i resti di un uccello in putrefazione e (certamente) te. Questo è ciò che rende il loro mondo perfetto e in un mondo perfetto la morte non ha posto.

Continuava a parlare della loro vita affermando che secondo lui i cani in realtà non possono morire:

Tuttavia i cani diventano molto stanchi, dormono tanto. E questo è il nocciolo della questione. E non lo insegnano nelle università dove viene invece spiegato cosa sono i quark, i gluoni e l’economia di Keynes. Lì si sanno talmente tante cose che dimenticano però di dire che i cani non muoiono. È veramente un peccato: i cani hanno così tante cose positive, mentre gli uomini sanno solo parlare.

Secondo Ernest i cani proseguivano la loro esistenza nel cuore dei loro padroni, infatti la lettera così seguitava:

E allora quando pensi che il tuo cane è morto, lui invece si è semplicemente addormentato nel tuo cuore. Continua a scodinzolare e per questo motivo il tuo cuore duole e piangi sempre. Chi non piangerebbe avendo un cane felice e scodinzolante nella propria gabbia toracica? “Wap, wap, wap”: fa male! Code che si agitano solo quando si svegliano e in quel momento dicono: “Grazie capo! Grazie per un posto caldo dove dormire e stare sempre vicino al tuo cuore, è il posto migliore!”.

Paragonava la sofferenza della loro mancanza al fatto che loro fossero in realtà ancora vivi nel nostro ricordo:

Inizialmente si svegliano di continuo e per questo motivo tu piangi sempre… la loro coda scodinzola. Ma con il passare del tempo dormono sempre più a lungo (ricorda che lo scorrere del tempo per i cani è diverso da quello degli esseri umani. Vai con il cane a passeggio e per lui l’intera giornata è trascorsa in un’ora. Poi torni a casa e tempo che uscirai di nuovo per lui sarà trascorsa una settimana o per lo meno qualche giorno prima che tu riesca con lui. Non stupisce quindi il perché loro amino tanto le passeggiate!).

Le sue parole ricche di malinconia e di dolore per il suo defunto cane così continuavano:

In ogni modo, come ho già detto, i cani si addormentano nel tuo cuore e quando si svegliano iniziano a scodinzolare. Dopo qualche anno canino, dormono sempre più a lungo, quindi anche tu puoi iniziare a riposarti. Per tutta la loro vita sono stati dei bravi cani e lo sapete entrambi. E essere dei bravi cani per tutto il tempo è molto faticoso: soprattutto quando si è vecchi e le ossa fanno male. Ma i cani vogliono proseguire, cadono con il muso a terra e anche quando fuori piove e non si ha voglia di uscire, anche in quel caso si esce per una pipì… perché è così che si comportano i bravi cani.

E infine così concludeva malinconico e sofferente per la perdita del suo piccolo cucciolo:

Quindi capisci che dopo una cosa del genere il tuo cane ha bisogno di riposare nel tuo cuore: dormirà sempre più a lungo. Ma tu non farti ingannare: loro non sono morti. Non è possibile una cosa del genere. I cani dormono nel tuo cuore e si svegliano quando non te lo aspetti. Loro sono così. Sono dispiaciuto per le persone che non hanno un cane dormiente nel loro cuore. Perdono così tanto. Ora scusate, ma vado a piangere.

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