Anna La RicciaUn cane randagio viene recuperato da un giovane ragazzo, che lo adotta e gli salva la vita. Grazie a quest’uomo il cane ha avuto la sua seconda possibilità ed ora vive felice con la sua nuova famiglia.
Un ragazzo dona una seconda possibilità ad un cane randagio dopo averlo adottato
In Indonesia, è molto presente il problema del randagismo che crea molto disagio a tutta la società. Questa condizione crea problemi anche alla salute umana per il diffondersi delle malattie e per questo i cittadini sono sempre più restii ad adottare animali randagi.
A Bali, però, un uomo dal cuore nobile, Aronne, decide di adottare un cane randagio ridotto davvero male. Il randagio era malnutrito, molto magro, senza peli, con lesioni alla pelle. Il piccolo vive la sua vita per strada, da solo, senza nessun amico con cui condividere le giornate. Aronne fu colpito dalla tenerezza di questo cane, non se la sentiva di lasciarlo per strada, a trascorrere la sua vita come un vagabondo, senza un tetto sulla testa. Il ragazzo racconta la storia sui social introducendola così:
Nessuno si è fermato per lui. Mi dispiace molto raccontare questa storia. Non mi piace doverlo pubblicare perché mi piange il cuore, ma se continuate a leggere, vi prometto che ci sarà un lieto fine.
Così, l’uomo decide di adottarlo e gli assegna il nome Omero. Lo recupera a lato della strada, lo avvolge in un telo e lo carica su un camion per portarlo da un veterinario. Il medico si affrettò a visitarlo ed a somministrargli le terapie adeguate. Dai vari esami effettuati, purtroppo, emerge che Omero era affetto da una malattia degenerativa e terminale. Il cane aveva bisogno di effettuare la chemioterapia e la struttura più vicina che offriva questo servizio era Sunset Vet. In questi mesi il piccolo si è mostrato molto disponibile nei confronti dei medici e del proprietario che gli somministrava le cure. Ed ecco come solo dopo 3 mesi si vedono i risultati e il cane recupera tutto il mantello che aveva perduto. Ora il suo pelo era pulito, folto ed aveva sconfitto la malattia. Per Omero iniziava una nuova vita.
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Emanuele De Sanctis
