Anna La RicciaGli animali domestici sono molto fortunati ad avere un proprietario che si prende cura di loro, a differenza di quelli randagi, i quali sono abbandonati a sé stessi e devono cavarsela da soli. La vita di strada non è affatto facile, ma è ancora più difficile per un cucciolo, poiché è già più debole dal punto di vista fisico ed immunitario, inoltre, essendo giovane, non ha la più pallida idea di quali sono i pericoli. Una donna corre a salvare un cucciolo randagio affetto da rogna e con il manto ricoperto di pulci.
Una donna salva la vita ad un cucciolo randagio pieno di parassiti
Un cucciolo randagio vagava per le strade della città in cerca di aiuto. Nonostante la sua tenera età, nessuno si lasciava impietosire e tutti i passanti lo ignoravano. Più passavano i giorni, più le sue condizioni peggioravano. Il suo mantello era completamente ricoperto di pulci ed acari. Quest’ultimi sono responsabili di una malattia parassitaria chiamata rogna demodettica, la quale aveva già colpito il piccolo.
Le pulci invece, sono parassiti ematofagi, cioè si nutrono di sangue e quel cagnolino ne aveva talmente tante che la sua percentuale di globuli rossi stava diminuendo, sfociando in una leggera anemia. Una volontaria del rifugio della città, viene a sapere, tramite voci della gente, della presenza di questo cane e, senza esitare un secondo, corre a salvarlo. Lo porta dal medico veterinario, il quale inizia subito la terapia con antibiotici e bagni medicati per rimuovere gli ectoparassiti.
Già dopo qualche giorno l’animale stava molto meglio, ma adesso aveva bisogno di una famiglia. La donna che lo ha salvato aveva un’amica disposta a prendersi cura del piccolo per sempre, così, in pochissimo tempo il cagnolino trovò una casa definitiva, dove non gli sarebbe mai mancato del cibo, un tetto sulla testa, ma soprattutto tanto amore.
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Emanuele De Sanctis
