Una nuova possibile specie di gatto selvatico è stata scoperta in Corsica: il gatto-volpe

Una nuova possibile specie di gatto selvatico è stata scoperta in Corsica: il gatto-volpe

I pastori della zona che lo hanno avvistato già diverse volte, lo chiamano in forma dialettale Ghjattu volpe, ovvero gatto-volpe. Pare che giri da diversi anni sull’isola francese, ma solo adesso il caso è arrivato all’attenzione delle autorità che ne ha disposto degli studi più approfonditi.

Una nuova possibile specie di gatto selvatico è stata scoperta in Corsica: il gatto-volpe

Ha esattamente le sembianze di un gatto: denti appuntiti, orecchie larghe, muso corto. Ma anche alcuni tratti caratteristici delle volpi: baffi corti e una folta coda, che alla volpi è utile per ripararsi dal freddo invernale.

I pastori sostengono che a prima vista sembra sempre un grosso gatto domestico, ma a guardarlo bene invece ricorda molto una volpe. È lungo circa 90 centimetri, quindi più grande di un normale gatto domestico.

Una nuova possibile specie di gatto selvatico è stata scoperta in Corsica: il gatto-volpe

La maggior parte degli esemplari avvistati avevano il pelo molto fitto e rossastro, come le volpi. Alcuni invece grigio-bruni. Pare sia molto resistente all’attacco di parassiti. Senza dubbio è più simile al gatto selvatico africano (felis silvestris lybica) che al cugino europeo (felis silvestris silvestris), ma il suo patrimonio genetico è diverso da entrambi.

Sono riusciti a catturarlo per la prima volta nel 2016, dopo 10 anni di ricerche. Grazie ad una serie di foto-trappole posizionate nel suo habitat naturale, l’hanno seguito ed individuato. L’Ente Nazionale per la Caccia e Natura Selvaggia francese (Oncfs) è riuscito a prenderlo, senza arrecargli alcun danno.

Una nuova possibile specie di gatto selvatico è stata scoperta in Corsica: il gatto-volpe

In un territorio di circa 25mila ettari abbiamo individuato 16 di questi felini. Ciò di cui siamo sicuri è che non sono gatti domestici o gatti selvatici europei. Ne siamo assolutamente certi, perché le caratteristiche del Dna sono differenti. Solo l’indagine conclusiva sul DNA permetterà di capire se effettivamente si tratti di una nuova specie. -Questo è quello che ha affermato Pierre Benedetti, capo tecnico ambientale dell’Oncfs.

Gli studi sul gatto-volpe sono ancora all’inizio, non si hanno molte informazioni sulla sua dieta, sulla sua attività riproduttivo e tantomeno sulla sua origine. Come sia arrivato sull’isola, infatti, è ancora un mistero.

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