Manuel MagariniIn una giornata di novembre i cittadini di Rocky Point, Long Island, nello Stato di New York, hanno avuto un… incontro del terzo tipo. Lungo le strade ha iniziato ad aggirarsi una “creatura mostruosa”, seminando il panico tra i residenti. Bastava, però, prestare un minimo di attenzione per capire che si trattava di un semplice cervo.
La testa era rimasta incastrata in un barattolo arancione di plastica e non riusciva a liberarsene. Le persone del posto non sapeva cosa fare e, pertanto, hanno interpellato le associazioni di volontari degli animali. Onde evitare di provocarlo, era necessario andarci cauti.
Un post su Facebook è diventato virale nel corso dei giorni successivi al primo incontro e il gruppo Strong Island Rescue League ha postato una fotografia dell’animale, al fine di mettere in guardia i residenti circa il quadrupede. Ne avevano perso le tracce, ma confidavano di ritrovarlo nel giro di breve. Le probabilità erano buone, purché la famiglia rimanesse nei paraggi.
Così è stato: trascorsi cinque giorni, il cervo è stato individuato. Era spaventato a morte, oltre che divorato dalla fame. Entrata nel cortile di un membro della comunità, è stato interpellato il gruppo di salvataggio. Che ha a quel punto avuto l’opportunità di dare fondo alle proprie capacità, liberando facilmente il cervo. In pochi istanti gli ha tolto il barattolo di plastica e la reazione del quadrupede è stata epica.
Felice di essere uscito, ha iniziato a correre. Dopo ore e ore, che devono essere sembrate interminabili, le sue “preghiere” sono state esaudite. Il provvidenziale intervento dell’unità le ha consentito di riscuotere pure la popolarità tra i media, che hanno dedicato diversi servizi, rendendo il giusto merito per la missione portata a termine con successo.
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Anna La Riccia
