carta igienica gatto

4 metodi per impedire al gatto di distruggere la carta igienica

Vuoi impedire al tuo gatto di distruggere la carta igienica, ma non sai come fare? Se la risposta è si, allora non perderti questo articolo!

carta igienica gatto

I nostri amici a quattro zampe felini, molte volte, tendono ad avere dei comportamenti, all’interno della casa, che dobbiamo cercare di evitare a tutti i costi, come appunto quello di giocare con la carta igienica.

Quest’ultima, oltre ad essere un oggetto molto intimo, se ridotta a brandelli, è molto difficile da pulire visto che tende ad insediarsi in ogni angolo della casa.

Ma come andare a correggere questo comportamento inadeguato del nostro gatto?

Vediamolo insieme:

Dedichiamogli le giuste attenzioni

I nostri gatti, nel momento in cui si sentono trascurati, o comunque non riempiti di attenzioni come vorrebbero, tendono a fare dei piccoli dispetti per ricordarci della loro presenza.

Infatti, passare del tempo insieme al nostro gatto, giocare con lui e coccolarlo, possono andare significativamente andare a diminuire il suo interesse nel distruggere la carta igienica.

carta igienica gatto

Facciamo in modo che abbia molteplici stimoli all’interno della casa

Uno dei motivi principali per cui il nostro gatto tende a distruggere la carta igienica, è proprio quello legato alla noia e, di conseguenza, ad una mancanza di stimoli adeguati.

Per evitare ciò, possiamo, per esempio, andare ad inserire in casa molti oggetti con cui possa giocare e divertirsi, come, palline, tunnel, peluche, scatoloni e molto altro.

Inseriamo in casa un tiragraffi

Sempre per il discorso correlato ai molteplici stimoli di cui il nostro gatto ha bisogno, una valida soluzione potrebbe essere anche quella d’inserire un tiragraffi in una stanza della casa.

In questo modo, il nostro gatto, potrà giocare e farsi gli artigli su quest’ultimo senza interessarsi di ciò che si trova in bagno.

carta igienica gatto

Chiediamo aiuto ad una figura professionale

Nel momento in cui, quanto elencato precedentemente non dovesse funzionare, possiamo rivolgerci al nostro veterinario di fiducia o ad un educatore.

In questo modo capiremo cosa si cela alla base del comportamento del nostro gatto ed avremo le corrette linee guida per andare ad intervenire.

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