Bull Terrier malnutrito e con molteplici ferite infette lotta per la sua vita

Ci sono persone che non provano nessuna empatia nei confronti degli animali, anzi causano loro sofferenze senza avere nessun senso di colpa. Soccorritori hanno sequestrato cinque cuccioli, maltrattati e tenuti legati ad una catena all’interno di un cortile. Un cucciolo di Bull Terrier riportava gravi ferite ed è stato affidato ad alcuni volontari, affinché potessero prendersi cura di lui e, con l’aiuto di un veterinario, salvargli la vita.

Cucciolo di Bull Terrier riportava numerose ferite infette e ricoperte di vermi

In una proprietà di Las Vegas, in New Mexico, una squadra di soccorritori ha sequestrato una cucciolata di Bull Terrier per maltrattamento. Non c’era nessuno che si prendesse cura di loro, infatti erano molto magri ed emaciati. Per di più erano legati, per cui li hanno privati della possibilità di cercare del cibo da soli. Uno di loro in particolare era molto grave, per cui è stato affidato ai volontari di NMDOG, un’associazione di salvataggio per animali randagi.

Hubble, il cagnolino affidato ai volontari, era molto molto grave, tanto che il veterinario ed altri erano scettici sulla sua sopravvivenza. Oltre ad essere il cucciolo più magro, aveva molteplici ferite, tutte infette e ricoperte di vermi. Uno dei volontari racconta il suo incontro con Hubble ed il modo in cui ha cercato di confortarlo:

Quando ho visto Hubble, l’ho abbracciato, gli ho detto quanto lo amiamo, quanto avremmo combattuto per lui. Gli ho detto tutte le cose belle che lo aspettavano se avesse deciso di restare. Gli ho anche detto che se non avesse vinto la battaglia, sarebbe andato tutto bene e lo avremmo mandato a casa senza dolore, senza rimpianti e solo con tanto amore

I medici del Petroglyphs Animal Hospital si sono presi cura di lui, hanno disinfettato le sue ferite ed hanno effettuato una trasfusione d’urgenza. Grazie alla tempestività dei medici e di tutto lo staff veterinario, Hubble è uscito fuori pericolo ed ha superato le prime 48 ore. È ancora lunga la strada da percorrere per tornare in forze, ma siamo sicuri che con l’amore e le cure dei volontari guarirà presto e troverà una famiglia disposta ad adottarlo.