Cane randagio entra nel cortile di una famiglia e si accascia a terra dolorante

Cane randagio entra nel cortile di una famiglia e si accascia a terra dolorante

Un dolcissimo cane randagio si aggirava nel quartiere, fino a quando ha deciso di rifugiarsi nel cortile della famiglia. Quando i proprietari della casa lo hanno visto, si sono preoccupati moltissimo.

Non sembrava in forma, anzi, sembrava stare molto male. Aveva la tipica espressione di dolore e mostrava i denti. Così, non sapendo bene cosa fare, hanno contattato l’associazione Hope For Paws, che aiuta gli animali randagi in difficoltà.

Cane randagio entra nel cortile di una famiglia e si accascia a terra dolorante

I volontari sono subito arrivati in soccorso. Le condizioni del cane sembravano molto preoccupanti. Era accasciato per terra immobile e dolorante. Dovevano stare molto attenti a come muoverlo e a capire cosa c’era che non andava.

Il cucciolo fortunatamente era molto collaborativo, come se avesse capito che erano lì per aiutarlo. Si è persino lasciato prendere in braccio per metterlo sulla barella che hanno improvvisato per caricarlo nel veicolo. Da lì, l’hanno trasportato subito nella clinica veterinaria più vicina.

I veterinari hanno potuto solo confermare la drammatica situazione del piccolo. Dopo una prima visita generale, hanno optato per fargli subito dei raggi X. Dalle radiografie è emerso che il cane aveva diverse ossa rotte in tutto il corpo, che naturalmente gli provocavano grande dolore e impossibilità nei movimenti.

Cane randagio entra nel cortile di una famiglia e si accascia a terra dolorante

Inoltre, aveva anche anche una profonda ferita sulla spalla, lacerata e sanguinante. Probabilmente il risultato di un morso o di una colluttazione con un suo simile. Le ferita aperta le aveva provocato una grave infezione, che avrebbe richiesto un’operazione chirurgica per rimuovere il pus formato.

Le sue condizioni non erano affatto semplici. Il percorso di recupero e riabilitazione sarebbe stato molto lungo, ma ora non lo avrebbero mai più lasciato da solo.

Lo hanno chiamato Milo. E quello che sperano per lui sia i volontari che i veterinari della clinica, è che trovi presto una famiglia che gli dia tutto l’amore che merita.

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