Saint è un cane senzatetto

Cane senzatetto è in bilico tra la vita e la morte

Quando si arriva al tramonto della nostra esistenza si vorrebbe sempre andar via in modo dignitoso. E’ possibile pensarla allo stesso modo per i cani? Questa che state per leggere è la storia di come l’amore e l’affetto hanno influenzato la malattia di un povero cane senzatetto.

Saint è un cane senzatetto di cui non si conoscono età e razza, ma che ha sempre vissuto in strada. Per tutta la sua vita non ha avuto nessuno da amare o che lo amasse. Come tutti i cani di strada cerca di sopravvivere mangiando qua e la ed evitando situazioni pericolose. Il povero Saint era ormai arrivato alla fine dei suoi giorni, purtroppo. Sapeva di essere malato e privo di forze e perciò ha cercato asilo in un rifugio per senzatetto. Lì lo staff cercava di nutrirlo e garantire un minimo di pulizia della sua cuccetta. Il cucciolone però non voleva saperne di attivarsi. Rimaneva sdraiato e triste.

Un giorno, un uomo di nome Heater incontrò Saint e decise che i suoi ultimi giorni non sarebbero stati tristi e vissuti da solo. Aveva bisogno di amore almeno una volta nella vita; perciò lo portò con sé a casa. Heather viveva con altri animali e quindi il cucciolone malato dovette ambientarsi i primi giorni. L’uomo ha fatto fare delle analisi al cane senzatetto e ha scoperto che la sua malattia era dovuta a dei parassiti che avevano colpito il sangue. Per lui non c’era speranza, o almeno era quello che tutti pensavano. Dopo alcune settimane Saint iniziò a muoversi, a reggersi sulle proprie zampe e a camminare lentamente.

Lentamente ma inesorabilmente, trascorsero un paio di settimane e il cagnolino si fece strada nel soggiorno di casa con le proprie zampe. Ora sta cercando di adattarsi alla sua nuova famiglia

Heather

Essendo un cane di strada, Saint aveva un rapporto strano con il cibo e perciò non mangiava molto. L’uomo però scoprì il suo cibo preferito: il pollo arrosto. Dal momento in cui lo ha assaggiato il cucciolo sembrava essersi ripreso. Iniziò a mangiare con maggiore regolarità e sicurezza.

Solo un paio di giorni dopo il cane saltava su Heather e camminava tranquillamente per casa. Inoltre, il cambiamento ha risvegliato in lui il desiderio di godersi ogni momento. Si è scoperto che Saint era un cagnolino giocoso, a cui piaceva inseguire i suoi simili e uscire a sgranchirsi le gambette con delle belle corse. Sebbene l’adattamento della sua ripresa non sia stato rapido, è stato utile e quel cucciolo rassegnato alla morte ora è felice di sapere cosa sia veramente l’amore e di avere una bella vita.

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