Federica LiriniQuesta storia racconta di come l’amore e la perseveranza vincano sulle avversità e di come ogni piccola vita conti. Una donna ha trovato un uovo nel nido distrutto di un’anatra e ha deciso di salvarlo trattandolo come un bimbo prematuro. Lo ha covato portandolo per 35 giorni nel reggiseno.
Una donna salva un uovo d’anatra
Betsy è una mamma californiana che un giorno durante una passeggiata trova un nido d’anatra distrutto e decide di salvare l’unico uovo che sembra ancora intero.
Betsy decide di covare l’uovo d’anatra nel reggiseno
Non avendo un’incubatrice, Betsy ebbe l’idea geniale di tenere l’uovo d’anatra nel reggiseno, nell’incavo dei suoi seni, ruotandolo 4 o 5 volte al giorno. Si era informata e sapeva che ciò che serviva alle uova per schiudersi erano calore e umidità. La donna tenne così l’uovo nel reggiseno per 35 giorni. Se ne staccava solo per fare la doccia.
Dopo 35 giorni di cova l’uovo si schiude
Passati 35 giorni, Betsy iniziò a sentire degli scricchiolii dall’interno del guscio. Il becco dell’anatroccolo picchiettava ma qualcosa non andava nel verso giusto. Dopo aver sentito un veterinario, la donna scoprì che l’anatroccolo era ancora attaccato al tuorlo sul fondo.
La nascita difficoltosa e la nuova vita dell’anatroccolo
Una volta assorbito il tuorlo ed essere uscito dall’uovo, il piccolo anatroccolo era molto debole ma Betsy non si arrese. Gli restò vicino giorno e notte, cercando di rimetterlo in forze. Dopo alcuni giorni era in grado di camminare da solo.
L’anatroccolo si affezionò tantissimo alla sua mamma umana ma la loro casa non era l’ambiente adatto per lui. Fu affidato ad un rifugio per animali, una fattoria poco lontana. Ora sta bene e cresce. Betsy gli ha regalato la vita.
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Anna La Riccia
