Federica LiriniA Félicette, la prima gatta a raggiungere lo spazio, è stato tributato un meritato riconoscimento: una statua di bronzo presso l’Università Spaziale Internazionale di Strasburgo, in Francia.
La gatta fece parte di una missione spaziale francese il 18 ottobre 1963 quando, issata in cima a un razzo Véronique AG1, fu lanciata a 157 km di quota dove sperimentò per 5 minuti l’assenza di peso. Il razzo raggiunse una velocità pari a sei volte quella del suono e dopo un quarto d’ora la gattina ritornò sana e salva sulla terra. Il lancio servì a sperimentare gli effetti dell’assenza di gravità sugli animali.
La campagna fondi per dedicarle una statua
Félicette divenne una celebrità in quel periodo ma fu presto dimenticata. È stato l’appassionato di gatti spaziali Matthew Serge Guy a lanciare una campagna fondi su Kickstarter per dare alla gattina il tributo che meritava. Oltre 1100 benefattori hanno donato 57.000 dollari per la statua a Félicette, inaugurata nel dicembre 2020.
Gli altri animali nello spazio
La gattina francese non è stato il primo animale ad essere lanciato nello spazio Molti ricorderanno la cagnetta Laika spedita dai sovietici nello spazio nel 1957, a bordo della capsula Sputnik 2, o lo scimpanzé Ham, sparato in cielo dagli americani nel 1961. Ma a differenza di questi ultimi, alla gattina spaziale andò bene e sopravvisse.
Ciononostante, diversamente degli animali americani o sovietici, Félicette non ricevette nessuna commemorazione fino all’operazione di Matthew Serge Guy.
La statua dedicata a Félicette, prima gatta nello spazio
Ora, infatti, quasi sessant’anni dopo il suo viaggio, Félicette è resa immortale da una statua in bronzo. Alta un metro e ottanta, progettata dallo scultore Gill Parker, la statua la rappresenta in alto sopra la Terra, mentre guarda il cielo in cui ha viaggiato.
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Anna La Riccia
Emanuele De Sanctis
