Nicole Toney, protagonista della storia, soccorre un gattino seduto sul ciglio di un ponte.
La ragazza stava rientrando da lavoro quando vide sul ciglio della strada un gattino indifeso che stava per perdere l’equilibrio. Prontamente la ragazza fermò la macchina e si avvicinò alla povera gattina.
Apparentemente l’animale sembrava molto disorientato e probabilmente inconscio del pericolo. Per non spaventarlo ulteriormente, Nicole fermò la macchina diversi metri prima del posto in cui si trovava il gatto.
In maniera quanto più cauta possibile, Nicole si avvicinò alla gattina. I suoi passi e i suoi movimenti erano molto lenti proprio per evitare di spaventarla fin quando non l’afferrò e la strinse forte a se.
Nonostante Nicole venisse da una intensa giornata lavorativa non esitò un istante nel fermare la macchina. Agì in maniera certosina, come se un qualsiasi movimento improvviso potesse far spaventare la cucciola e farla cadere giù.
Quando le sono state chieste le impressioni e le sensazioni di quei momenti, Nicole ha sottolineato proprio la paura di fare qualche movimento sbagliato. Il suo intento fu quello di avvicinarsi il più possibile e mettere un braccio dietro alla gattina.
Così facendo, se anche avesse perso l’equilibrio, la sua mano era dietro pronta. Alla fine, riuscì ad afferrare la gattina “proprio come fanno le mamme gatte con i loro cuccioli”. La stretta dietro al collo era ben salda e sicura.
Durante il gesto eroico di Nicole, la gattina non si mosse affatto. Probabilmente era pietrificata dalla paura o semplicemente pensò che quella ragazza era li per salvarla.
Nicole tirò un sospiro di sollievo solo quando il gatto fu finalmente in macchina. L’unico problema fu parlarne al marito. I due, infatti, avevano preso la decisione di non adottare più animali dopo che persero una gattina di nome Mabel in passato.
Nicole sostiene che Ducky, così l’hanno chiamata, è una grande giocherellona e dolce.
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