Elefante solitario libero dopo 35 anni

Libertà per l’elefante solitario: 35 anni di reclusione in uno zoo pakistano

In molti zoo in tutto il mondo, animali come gli elefanti spesso vivono in condizioni estremamente precarie, costretti in spazi ristretti e privati del loro ambiente naturale. Questa realtà ha sollevato preoccupazioni tra gli attivisti per il benessere degli animali, che lottano per garantire condizioni più dignitose e la libertà per questi creature, che troppo spesso subiscono anni di isolamento e sofferenza in cattività. Un elefante è stato tenuto per ben 35 anni in un luogo ristretto e solo, ma adesso, grazie ad una campagna condotta dagli attivisti per il benessere animale, potrà essere trasferito in un luogo più confortevole.

Elefante solitario libero dopo 35 anni

Dopo 35 anni di solitudine, l’elefante troverà la pace in un altro zoo

Un elefante, noto come “il più isolato del mondo”, sarà finalmente liberato dal suo angusto recinto in uno zoo pakistano grazie agli attivisti per il benessere degli animali. Il suo nome è Kaavan. Il pachiderma ha trascorso oltre 35 anni confinato in uno zoo a Islamabad, ma adesso ha ottenuto l’approvazione medica per un viaggio imminente, presumibilmente in Cambogia, dove potrà vivere in compagnia e in condizioni più idonee.

Elefante solitario libero dopo 35 anni

L’esame medico di Kaavan ha rivelato non solo problemi fisici, come un eccesso di peso e unghie danneggiate, ma anche segni di malnutrizione. Dopo l’esito dell’esame medico, si stanno pianificando misure per il suo trasferimento in un santuario in Cambogia. Il lungo periodo di isolamento e cattive condizioni di vita ha lasciato segni anche a livello comportamentale su Kaavan. L’elefante, rimasto solo dopo la perdita della sua compagna nel 2012, ha sviluppato comportamenti stereotipati a causa della noia.

Elefante solitario libero dopo 35 anni

Il team di esperti di Four Paws ha sottolineato la necessità di una convalescenza approfondita per Kaavan. Non è ancora noto quando l’elefante sarà in grado di intraprendere il viaggio verso la sua nuova vita, ma gli attivisti per i diritti degli animali hanno sollecitato il suo trasferimento fin dal 2016.