Maria FerrusiUltimamente a causa delle tensione tra Russia ed Ucraina possiamo apprendere da quelle zone solo brutte e tristi notizie. Nonostante tutto però ci arrivano ancora racconti di storie a lieto fine che scaldano il cuore. La storia che stiamo per raccontare ha come protagonista un cucciolo di nome Rambo. Il piccolo è ormai famoso per essere diventato il protettore dei soldati ucraini nella regione del Donbas.
A testimonianza di quanto detto è stato girato un video prima ancora che la Russia iniziasse la guerra contro l’ Ucraina, l’11 Febbraio. Il video, pubblicato sui social, diventò virale nel bel mezzo del conflitto.
Rambo era stato salvato dai soldati ucraini che in quel periodo si erano stabiliti nella regione in cui si trovano i territori separatisti filorussi. Questi erano i territori che nel 2014 dichiararono la loro indipendenza, riconosciuta solo pochi giorni fa dal governo di Vladimir Putin. I soldati in un video, caricato su Reddit, dichiararono:
Ci dispiaceva per lui, faceva molto freddo là fuori.Lo abbiamo portato al nostro posto di sorveglianza ed è rimasto con noi
I soldati gli diedero il nome Rambo. Era grande quanto una pistola. Infatti nelle sue dichiarazioni un militare Ucraino ha subito aggiunto:
Era così piccolo che poteva stare in una mano
Nei giorni che avevano preceduto il salvataggio del cucciolo i militari notarono una cagna incinta aggirarsi nella zona. Questo lasciò pensare che Rambo fosse proprio un cucciolo di quella cagnolina. Il piccolo Rambo si metteva davanti all’ingresso della base militare e alcuni soldati, nel sottolineare il suo grande istinto di protezione, aggiunsero:
È il nostro cane da guardia. Si sente molto bene se c’è uno sconosciuto che si avvicina
Nella base militare di cui parliamo in realtà c’erano anche altri due cani ma non erano in grado di fare la guardia come faceva quel cucciolo. L’amore e il rispetto che legava i soldati e il piccolo Rambo era reciproco per questo ad oggi il cane è considerato parte della loro squadra.
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Emanuele De Sanctis
Anna La Riccia
