I cani, proprio come gli esseri umani, possono nascere con una serie di condizioni e disabilità. Una di queste condizioni può essere la sordità congenita. Questo può rendere la comunicazione e l’interazione con il mondo circostante una sfida per il cane e per coloro che lo circondano. Potrebbe avere difficoltà a rispondere agli stimoli uditivi come gli altri cuccioli intorno a lui. Crescendo, potrebbe non reagire ai comandi vocali o ai suoni che normalmente attirerebbero l’attenzione di un cane che può udire. Per questo motivo un cane è stato riportato in rifugio per ben 5 volte dopo essere stato adottato, e il motivo era sempre lo stesso: è disobbediente. In realtà, l’ultima famiglia che lo ha adottato ha scoperto che è sordo e così si spiega il suo essere disobbediente.
![Cane disobbediente perché sordo](https://www.365animali.com/wp-content/uploads/2024/01/Cane-disobbediente.jpeg)
Più famiglie rinunciano al dolce cagnolino perché disobbediente
Ivor, un cagnolino randagio trasferito in rifugio, era più volte stato scelto da alcune persone, ma non è mai andata a buon fine. Ogni volta, i potenziali adottanti si erano lamentati della presunta disobbedienza del cucciolo. Secondo i proprietari temporanei, il cane non rispondeva ai comandi e sembrava ignorare chi lo chiamava, anche per il pasto o per una passeggiata.
![Cane disobbediente perché sordo](https://www.365animali.com/wp-content/uploads/2024/01/Cane-disobbediente1.jpeg)
Nonostante il suo aspetto affascinante con macchie bronzo su mantello bianco e una maschera su uno dei suoi occhi, Ivor non aveva ancora trovato nessuno che lo amasse a tal punto da tenerlo con se per sempre. Gli operatori del rifugio erano perplessi dalle accuse di disobbedienza. Alla fine, dopo una serie di test, è emerso che Ivor aveva gravi problemi uditivi, motivo del suo comportamento.
![Cane disobbediente perché sordo](https://www.365animali.com/wp-content/uploads/2024/01/Cane-disobbediente2.jpeg)
Il team RSPCA, consapevole della sua condizione, decise di addestrarlo per interrompere il ciclo di adozioni fallite e ritorni al rifugio. Il primo passo è stato insegnare a Ivor il linguaggio dei segni, che ha assimilato rapidamente, imparando diversi comandi di base. Fortunatamente, dopo alti e bassi, Ivor trovò una casa per sempre. Ellie e la sua famiglia lavorarono duramente per farlo sentire integrato, ma soprattutto, per renderlo felice. E alla fine, era questo ciò che contava di più nella vita.