Soccorritore piange per non essere riuscito a salvare cane dalla morte, lo saluta al mare con baci

Lulu era un cane che proprio nei suoi ultimi giorni di vita ha conosciuto l’amore. Questa tenera cucciola di cinque mesi è stata salvata dagli abusi. Era in pessime condizioni, sporca e affamata. Un soccorritore ha cercato di rimetterla in forze, ma non è riuscito nel proprio intento.

Lulu continuava a soffrire parecchio, così hanno deciso di lasciarla andare. L’hanno portata al mare, le hanno dato baci, abbracci e conforto, lasciando alle spalle la sofferenza.

Il ragazzo ecuadoriano protagonista della storia, Jefferson, era stato contattato dalle Forze dell’Ordine, che lo avevano messo al corrente delle vicende del cane, i cui ex proprietari, senza un briciolo di umanità, lo maltrattavano. 

Quindi, Lulu era stata condotta in una struttura sanitaria dove l’hanno esaminata e, poiché credevano avesse il cimurro, l’avevano tenuta lontana dai suoi simili e lasciata riposare. Purtroppo, era peggio del previsto. Cieca da un occhio, aveva ferite infette, non riusciva a camminare ma strisciava e non voleva nemmeno mangiare.  

Nonostante l’avessero medicata, dato un tetto e affetto, Lulu non riusciva più a dormire. Insomma, soffriva sempre più di danni neurologici e la situazione sarebbe solo andata a peggiorare. Per questo hanno deciso di sopprimerla, non prima di averle regalato qualche attimo di serenità.

Avrebbe meritato un’esistenza piena di amore, ma purtroppo ha incontrato le persone sbagliate. Prima dell’addio, Jefferson ha condotto Lulu in spiaggia dedicandole baci, abbracci e parole dolci, in una scena commovente.

Forse – ha commentato il ragazzo – Lulu desiderava camminare un’ultima volta, ricevere un bacio, se non il primo bacio della sua vita, un’ultima carezza. Forse sperava in un abbraccio e lo hanno esaudito.

Con i momenti finali passati insieme le hanno voluto far scoprire il lato buono dell’essere umano. Il cagnolino ha dunque chiuso gli occhi definitivamente, tra le lacrime di Jefferson, felice, però, di avergli riservato un degno saluto.

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