Cane malato salvato dai volontari

Soccorritori recuperano un cane malato e lo portano in clinica: catturato anche il suo amico felino per tenergli compagnia

La vita degli animali randagi non è semplice, perché nessuno si prende cura di loro, quindi devono cavarsela da soli per sopravvivere. Tutti i giorni vanno in giro, per le strade della città, a frugare nella spazzatura per cercare qualcosa da mangiare, mentre la sera cercano un rifugio in cui potersi riposare. Purtroppo le malattie e gli incidenti non si possono controllare per cui questi poveri animali sono abbandonati a loro stessi, senza che nessuno si preoccupi per loro. Come questo cane, anziano e malato, segnalato da alcuni passanti all’associazione di salvataggio animali, che aveva una zampa rotta e non riusciva a camminare.

Cane malato salvato dai volontari

Cane anziano e molto malato non riesce a camminare a causa di una frattura

Un giorno alcuni cittadini, dal finestrino della macchina, notano un cane chiaramente malato, sdraiato su un vecchio lenzuolo disteso sul marciapiede. Gli uomini non sono scesi dalla macchina, ma hanno provato a chiamare il cane che sembrava non riuscisse a camminare. Allora scattano delle foto e le mandano ad un’associazione di salvataggio animali randagi per segnalare la situazione.

Cane malato salvato dai volontari

Quando i soccorritori sono arrivati nel punto indicato hanno trovato il cagnolino in pessime condizioni. L’animale era anziano ed emaciato, molto magro, con un grave problema alla zampa posteriore. Il suo arto ciondolava: era palesemente rotto. Il cane viveva lì insieme ad un amichetto, un bellissimo gatto grigio, anch’esso malnutrito.

Cane malato salvato dai volontari

Così i ragazzi, per non separare i due amici, decidono di portarli entrambi in clinica. Qui il medico veterinario ha provveduto ad operare il cagnolino per ridurre la frattura, mentre il gatto è rimasto ricoverato qualche giorno in cui è stato semplicemente idratato. L’intervento si è concluso senza complicazioni ed ora l’animale dovrà affrontare un periodo di riposo di circa 3 mesi, per permettere la guarigione completa dell’osso. Entrambi sono stati trasferiti al rifugio, nella speranza che possano trovare una famiglia che li adotti e si prenda cura di loro.

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