160 elefanti morti per la siccità

Tragedia ambientale nello Zimbabwe: La spietata siccità causa numerose vittime, con oltre 160 elefanti morti

L’acqua, elemento vitale per la sopravvivenza di ogni forma di vita, diventa spesso un bene prezioso in regioni come lo Zimbabwe, dove la carenza d’acqua può scatenare tragedie ambientali di vasta portata. Gli imponenti elefanti, hanno subito pesantemente l’impatto delle condizioni meteorologiche estreme. La siccità minaccia la disponibilità di risorse essenziali per gli animali e porta a disastri ambientali, come quello che si è verificato nel parco nazionale di Hwange con la morte di 160 elefanti. Questo scenario suscita preoccupazioni profonde riguardo al futuro di queste specie e pone l’attenzione sulla necessità di affrontare al più presto i cambiamenti climatici con il fine di proteggere gli habitat critici.

160 elefanti morti per la siccità

Centinaia di elefanti uccisi dall’estrema siccità

Nell’agosto dello scorso anno, gli animali del parco hanno sperimentato gravi difficoltà nel trovare cibo, con la mancanza d’acqua che ha influito notevolmente sulla disponibilità di fonti nutritive. Fotografie hanno documentato centinaia di cadaveri di elefanti distesi sul suolo arido. Nel corso di poche settimane, circa 160 elefanti sono morti nel parco nazionale di Hwange, che ha vissuto una sequenza di mesi senza pioggia tra febbraio e novembre 2023. La stagione delle piogge, una volta affidabile da ottobre a marzo, è diventata irregolare negli ultimi anni, con periodi di siccità più lunghi e gravi attribuiti al cambiamento climatico.

160 elefanti morti per la siccità

Nel corso di poche settimane, circa 160 elefanti sono morti nel parco nazionale di Hwange, che ha vissuto una sequenza di mesi senza pioggia tra febbraio e novembre 2023. Le immagini scioccanti mettono in luce la crudeltà delle condizioni di siccità, evidenziando la lotta per la sopravvivenza tra gli animali più robusti.

160 elefanti morti per la siccità

Trevor Lane, leader del Bhejane Trust, società che si presta ad assistere l’autorità per la gestione dei parchi e della fauna selvatica dello Zimbabwe, ha spiegato che il caldo e la carenza di cibo sono stati i fattori principali delle morti. Ha anche avvertito che il 2024 potrebbe portare condizioni di siccità simili. Nel tentativo disperato di prevenire una tragedia simile, i lavoratori del parco di Hwange stanno perforando pozzi e installando pompe a energia solare per garantire un accesso continuo all’acqua durante la siccità.