Questa è la storia commovente nata tra un cagnolino e il suo amico piccione, a testimonianza del fatto che l’amicizia è un valore che non ha limiti. Sue Rodriguez ha ricevuto una chiamata la scorsa estate per allevare un uccellino abbandonato. Infatti, nel corso di alcuni lavori, una squadra di costruzione ha trovato un nido abbandonato sulla rampa di un parcheggio.
La squadra, dopo aver capito che la madre del piccolo non sarebbe tornata ha preso la decisione. Sue, che è la fondatrice di Mia Foundation ha deciso così di accogliere e allevare l’uccellino.
La donna, dopo aver dato al cucciolo il nome Lovey, credeva che questo rimanesse giusto per il tempo di imparare a mangiare e a volare da solo. Una volta cresciuti, vani sono stati i tentativi di riportare l’uccello allo stato brado. Infatti Lovey, ogni qual volta venisse liberato, tornava sempre sulla terrazza di Sue.
Per questo, in vista del freddo pungente dell’inverno, Sue decise di adottare in maniera definitiva quel cucciolo che ormai era diventato grande, e che oltretutto aveva dimostrato fin da subito segni di amore incondizionato. Lovey era libero di volare in tutta la casa. Era un uccello pacato e, sebbene Sue avesse altri animali, lui non hai mai mostrato interesse verso i suoi compagni. Tutto è cambiato però quando Lovey ha incontrato Alfie.
“Alfie ha 8 settimane, ma ha le dimensioni di un neonato. Ha la palatoschisi, sono sicura al 99% che abbia l’idrocefalo (l’acqua nel cervello) e forse anche un problema cardiaco”, ha detto Sue a The Dodo. Alfie era troppo fragile e per scongiurare qualsiasi lesione, non poteva giocare con gli altri cuccioli della casa.
Ma come tutti gli esseri viventi aveva bisogno di socializzare, così Sue ha deciso di farlo passeggiare per casa. È stato in quel momento che è avvenuto l’incontro tra Lovey e Alfie, e da allora il cucciolo e il suo amico piccione non si sono mai più separati. È possibile che Lovey abbia visto nel cucciolo un altro orfano bisognoso di attenzioni, e proprio come in una vera amicizia, non ha mai esitato a dargliele.
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