veterinario in guerra

Un veterinario diventa l’angelo custode degli animali ucraini

La Russia, come sappiamo, sta mettendo in atto una guerra per ottenere la supremazia sul territorio Ucraino. Le difficoltà, per chi vive attualmente in questo posto, sono davvero tante sia per le persone che per gli animali ucraini. Nonostante tutto ci sono storie come quella che stiamo per raccontare che accendono una luce di speranza nel cuore di chi sta vivendo questo incubo.

Jakub Kotowicz è un veterinario di 32 anni le cui gesta stanno suscitando molto interesse in tutto il mondo. L’uomo ha messo a repentaglio la sua vita mettendosi a disposizione per fornire assistenza veterinaria agli animali feriti.

In questo modo ha salvato più di 200 gatti e 60 cani dalla città di Leopoli nel bel mezzo dei combattimenti. Kotowicz fa parte di una fondazione di beneficenza chiamata “ADA“. Questa associazione svolge la funzione di salvare gli animali ucraini rimasti bloccati e soli nel conflitto.

animali salvati

Il giovane medico era partito la settimana scorsa insieme a una carovana da Przemyl, a sud della Polonia e a confine con l’Ucraina. Insieme a questo gruppo era entrato nella zona di guerra. Qui ha potuto sottrarre a morte certa tanti animali molti dei quali si sono poi ricongiunti con i proprietari.

Ha salvato per esempio un cane che aveva un proiettile conficcato nella spina dorsale e una capra pigmea con delle malformazioni di nome Sasha. Purtroppo molti altri animali ucraini hanno subito l’eutanasia poiché le loro condizioni erano davvero gravi. Il lavoro del veterinario è stato, in parte, documentato dal fotografo Tom Maddick che lo ha diffuso attraverso Instagram

 
 
 
 
 
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Kotowicz ha raccontato sui social che hanno portato gli animali da salvare in Polonia con un pass diplomatico. Purtroppo la coda per attraversare il confine è stata sempre molto lunga e gli animali hanno subito ogni volta un forte stress. Molti proprietari spesso si sono rivolti a lui chiedendogli se avesse preso in cura un loro animale domestico.

animali guerra

Gli animali salvati vengono proposti in adozione ma molti di loro, a causa delle condizioni di salute, rimarranno con il dottore e il suo staff per almeno due o tre mesi. Per via delle ovvie necessità degli animali, il giovane medico ha lamentato una carenza di risorse di ogni tipo. Ha parlato, per esempio, della mancanza di spazio. Infatti, il numero dei cuccioli bisognosi tende a salire ogni giorno.

Di conseguenza a tutto questo ha lamentato la mancanza di personale e le ore di lavoro per loro si sono moltiplicate. Ci sarebbe la necessità di avere il prima possibile un luogo in cui poter mettere questi animali e gli stessi volontari. Ha ribadito anche di aver bisogno di fondi per far fronte alla problematica, la cui grandezza aumenta ogni giorno in modo esponenziale.

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