Amanda FerraraL’istinto materno è una caratteristica che accomuna tutte le mamme, indipendentemente dalla specie che viene presa in analisi. Questo è il caso di una mamma scimmia che è scappata disperatamente nel momento in cui ha sentito le urla del suo cucciolo.
I giovani, soprattutto i cuccioli, sono molto curiosi e spesso avventati mettendo a rischio inconsciamente la propria vita. Fortunatamente questo cucciolo era in pericolo esattamente nel momento in cui sua madre era nelle vicinanze.
Il cucciolo spesso vedeva delle scimmia più anziane giocare sugli alberi, si arrampicavano con una notevole agilità tale da suscitare attenzioni e, a volte, anche invidia! Sembravano letteralmente uscite da un film di avventura.
Il cucciolo lo fissava spesso e una volta decise di prendere l’iniziativa. Decise di arrampicarsi da solo onde evitare di essere giudicato dalle scimmie più allenate. Ha iniziato ad arrampicarsi un po’alla volta, facendo leva sulle zampe inferiori e spingendo con quelle superiori.
Sembrava che tutto stesse procedendo nel verso giusto quando ad un tratto la zampa destra si è incastrata tra i rami, iniziando così a sanguinare. Gemeva di dolore, inizialmente aveva provato a trattenersi ma la zampa era dolorante.
La missione della mamma scimmia
La mamma ha subito riconosciuto i gemiti del cucciolo e si è subito allarmata. Ha lasciato gli altri cuccioli sotto la tutela di una “scimmia fidata” e si è cimentata nella ricerca del cucciolo. Ci è voluto un po’ di tempo per compiere la missione, ma alla fine fortunatamente la storia ha avuto un lieto fine.
Anche la mamma da giovane era solita arrampicarsi per cui aveva una certa agilità oltre che una grande esperienza. Si è arrampicata nel giro di pochi secondi, ha liberato la zampa del cucciolo e ha iniziato a leccarla. La saliva degli animali, come quella degli umani, presenta sostanze con potere disinfettante.
Successivamente l’ha preso, l’ha messo sulle spalle ed è scesa. Alla fine il cucciolo era sano e salvo, ha subito la predica severa della mamma ma si è subito tranquillizzato perché finalmente era al sicuro.
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Anna La Riccia
