Cagnolino resta intrappolato sottoterra per più di 60 ore

Un dolce cagnolino resta intrappolato nel freddo e umido sottoterra per più di 60 ore. Il cucciolo è rimasto bloccato nella tana di un tasso dove si era ficcato probabilmente proprio per seguirlo o solo per semplice curiosità. Come sappiamo, i cani sono animali molto curiosi.

Dopo circa tre giorni, il cagnolino è stato tirato fuori dal terreno grazie a sforzi congiunti. A collaborare son o stati l’ente Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals (RSPCA) e i vigili del fuoco.

Lo strazio per il povero cagnolino di Coalville, nel Leicestershire, è durato circa 60 ore. Il proprietario dell’animale ha allarmato i servizi di emergenza probabilmente per la paura di sbagliare qualcosa e di ferirlo nel tirarlo fuori. Il cucciolo era rimasto intrappolato nel fango di quel terreno e da li non riusciva più a muoversi.

I vigili del fuoco, assistiti dagli ufficiali della RSPCA che erano già sul posto, si sono lasciati guidare dall’abbaiare del cane. Inoltre si sono serviti anche di sistemi di localizzazione e di ascolto specializzati.

Grazie a questi strumenti sono riusciti ad individuare il luogo in cui scavare ed hanno avviato i lavori. Così, una volta localizzato il cucciolo, le squadre di lavoro hanno unito le loro forze ed hanno iniziato a scavare per raggiungere lo sfortunato cagnolino. I lavori sono iniziati circa alle ore 16.00 e, secondo i presenti, sono terminati verso le 17.00.

Una volta recuperato il cagnolino, gli ufficiali della Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals lo hanno riconsegnato nelle mani del suo legittimo proprietario.