Gli elefanti che hanno perso i genitori

Gli elefanti che hanno perso i genitori a causa del commercio dell’avorio corrono ad abbracciare l’angelo che li ha cresciuti

Gli elefanti hanno un cuore grande e lo dimostrano in questa singolare situazione.

Dei cucciolotti, ormai diventati grandi, hanno perso i genitori a causa del troppo diffuso commercio dell’avorio e una volta diventati adulti, corrono ad abbracciare l’angelo custode che li ha cresciuti ed accuditi.

Il bracconaggio oltre ad essere illegale è una vera minaccia per la nostra popolazione di animali selvatici in declino. La dottoressa Daphne Sheldrick, un’importante attivista della fauna selvatica, ha dedicato la sua vita a prendersi cura dei cuccioli di elefante rimasti orfani.

Gli elefanti che hanno perso i genitori

Questi teneri giganti sono stati privati dei loro genitori da spietati bracconieri. Questi massacrano elefanti adulti per rivendere le loro zanne vista la preziosità dell’avorio in esse contenuto.

Daphne ha spostato la sua attenzione sugli elefanti orfani nel 1977. Inizialmente, era molto difficile per i piccoli cuccioli di elefante sopravvivere senza le loro madri. Ma nel corso degli anni, l’instancabile tenacia e la continua ricerca di Daphne l’ha aiutata a creare una speciale “formula magica”.

Questo mix di latte e mangimi che aiuta gli elefanti a ottenere la corretta alimentazione necessaria per svilupparsi normalmente. Daphne è una figura materna per tutti gli elefanti che alleva. Gli elefanti sono degli animali che hanno un forte senso della famiglia e di aggregazione.

Gli elefanti che hanno perso i genitori

Per questo motivo corrono sempre ad abbracciare colei che ormai è diventata la loro madre adottiva. Questo ormai succede ogni volta che la vedono quando lei va a trovarli. 

Con il passare del tempo ed il crescere delle sue capacità, Daphne ha affinato sempre più la sua tecnica per diventare la ‘madre’ perfetta per questi cuccioli giganti.

Con il passare del tempo si rese conto del gran numero di rinoceronti uccisi per le loro corna. Così estese la sua crociata anche ai rinoceronti.

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