Ozzie era il gorilla maschio più anziano al mondo ed è morto all’età di 61 anni, nello zoo di Atlanta negli Stati Uniti. Ha trascorso una vita intera in cattività, lo zoo era la sua casa. Ha lasciato una tristezza immensa e un grande vuoto nella comunità.
La squadra di manutenzione della struttura lo ha trovato senza vita il 25 gennaio di quest’anno. Le cause della sua morte al momento sono ancora sconosciute. Nei giorni precedenti avevano notato dei segnali di malessere abbastanza preoccupanti, tra cui la mancanza di appetito.
Era molto debole, non aveva le forze per bere e mangiare e la sua faccia sembrava essere molto gonfia. Il suo copro sarà sottoposto ad autopsia, per capire esattamente quali possono essere state le cause della sua morte. Sarà cura dello zoo rendere pubbliche le informazioni.
Il presidente e CEO del parco, Raymond B. King, ha espresso il suo dolore dopo la notizia. «Questa è una perdita devastante per lo Zoo Atlanta. Sapevamo che questo momento sarebbe arrivato un giorno, quell’inevitabilità non fa nulla per fermare la profonda tristezza che proviamo per la perdita di una leggenda “, ha scritto in una nota.
Ozzie era davvero una leggenda, era uno dei gorilla più importanti essendo il più longevo e l’unico sopravvissuto del gruppo originario della sua specie, che arrivò al parco nel 1988. Era entrato nella storia già nel 2009, come il primo gorilla al mondo che si era volontariamente sottoposto al test della pressione sanguigna.
Nello zoo lascia molti dei suoi discendenti, figli, nipoti e pronipoti. Altri invece si trovano in altre strutture. Ha vissuto per ben 61 anni, sotto le cure attente e maniacali del team dello zoo. I gorilla sono considerati una specie in via d’estinzione secondo l’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN).
Ciao Ozzie, ci mancherai moltissimo.
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