bulldog liberato dalla catena che lo stringeva

Titan, il cane liberato dalla catena a cui era legato da mesi

Un’organizzazione di salvataggio animali in Messico chiamata “Huellita con causa IAP” ha salvato un bulldog legato ad un albero con una catena recante un lucchetto. La catena era di ferro ed era attorcigliata all’albero, per lui era impossibile divincolarsi. Rimase allora per mesi, li seduto sotto quell’albero ad aspettare che qualcuno che lo soccorresse.

Titan, il povero cane protagonista della brutta storia, è un bulldog di 3 anni nero e bianco. Titan è rimasto legato ad un albero senza poter scappare subendo ogni sorta di intemperie, pioggia, freddo e sole torrido. Ha resistito fino al giorno in cui i salvatori della Huellita sono accorsi a liberarlo dalla catena a cui qualcuno ci incurante e crudele lo aveva costretto.

Il cagnolone venne ritrovato molto deperito e senza forze. Ma soprattutto aveva dei segni terribili al callo inferti dalla catena , che oltretutto era molto stressa. Il povero cane aveva abbaiato per giorni e cercato di tirarsi per scappare senza che nessuno se ne accorgesse. Questo gli aveva procurato un enorme ferita sanguinante intorno al collo. I responsabili del salvataggio operarono con cautela mentre liberavano Titan. Questo infatti poteva mostrarsi molto aggressivo nei loro confronti, dopo le ingiustizie ricevute proprio da qualche umano come loro. Titan aveva perso tutta la fiducia nell’uomo, che ora era diventato suo nemico.

I salvatori allora si avvicinarono piano all’albero per poter tenere fermo Titan, che abbaiava e si muoveva con forza. fortunatamente dopo poco tempo, grazie all’aiuto di più persone Titan è stato immobilizzato e gli è stata messa la museruola antimosco.

I responsabili l’hanno poi caricato sul furgone e portato al centro di riabilitazione. Il povero cane se lè passata molto dura. Non si sa ancora chi è il responsabile di tale cattiveria e insensibilità, ma la polizia ha aperto un inchiesta sulla cosa per sanzionare il responsabile.

LEGGI ANCHE: Non dimentichiamo i cani del Titanic: le loro storie commoventi