Varese, cane paralizzato alle gambe posteriori viene salvato da un’associazione

Comfy è un cane salvato dall’abbandono e oltretutto da una condizione di salute fisica molto grave. Così rinominato dall’associazione Rescue Animals del Varese, in Italia, è stato trovato tra la spazzatura immobile con le gambe posteriori paralizzate.

Non sappiamo cosa abbia causato l’infortunio di questo cucciolone. Il suo dorso era ferito e non poteva stare in piedi. Lo abbiamo le gambe posteriori legate insieme; non sappiamo perché. Sembrava che avesse una storia da raccontare.”

spiega il responsabile della RA

La commuovente storia di Comfy è una delle tante, purtroppo, storie di abbandono e crudeltà di cui gli animali sono protagonisti. Il responsabile di questa barbarie non è stato ancora individuato, in quanto Comfy non è dotato di microcip.

Quest’ultimo è un problema molto comune tra i cani abbandonati e randagi. Molto spesso, come in questo caso, vengono ritrovati cani “senza identità” a causa della negligenza dei padroni. Questo gli permette di abbandonarli senza essere poi rintracciati. Bisognerebbe lavorare molto di più anche su questo aspetto perchè migliorare la salute e il benessere dei nostri animali e diminuire il randagismo significa migliorare anche migliorare il benessere cittadino.

Appena ci siamo avvicinati il cane ha iniziato ad abbaiare, come a dire vi prego slegatemi, liberatemi! Ma allo stesso tempo era anche molto diffidente con noi. Abbiamo dovuto mettergli la museruola per slegarlo e caricarlo in auto”

dichiara Jon, un volontario di RA

Le sue gambe erano come atrofizzate, non si muovevano nonostante un massaggio che una veterinaria gli ha fatto appena arrivato al centro di recupero.
Comfy aveva bisogno di praticare fisioterapia per un bel po’ di tempo prima che si potesse riassestare con le gambe. Dato che era stato legato e fermo per molto tempo, le sue gambe si erano come bloccate e avevano smesso di funzionare.

Dopo qualche settimana già iniziava ad andar meglio e Comfy subito prese confidenza con gli altri ospiti degenti del centro ed iniziò a mettere su massa corporea. Il cibo se lo finiva tutto quanto e a volte ne chiedeva dell’altro in più. Si vedeva che non era mai stato sfamato abbastanza e ce queste cure gli sembravano un lusso.

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