cos'è la malattia di chagas

Attenzione a queste “cimici”: sono responsabili della Malattia di Chagas

Come sappiamo bene, ci sono diversi insetti e parassiti a cui bisogna stare attenti, vista la loro pericolosità. Non tutti, però, sono a conoscenza della Malattia di Chagas e dei loro diretti responsabili. Cerchiamo, quindi, di approfondire la cosa insieme.

cos'è la malattia di chagas

Per spiegarla ci serviremo del racconto di una ragazza boliviana di nome Emiliana Rodríguez. Da bambina, Emiliana si trovava al parco con gli amici mentre questi stavano giocando a calcio. Ad un certo punto, però, uno di loro si è accasciato a terra all’improvviso perdendo la vita. Si è poi scoperto che aveva contratto la Malattia di Chagas, una cosa sconosciuta a moltissime persone della zona.

Ma come si contrae e perché è così pericolosa? A trasmetterla sono le Triatominae, insetti che per l’aspetto ricordano le cimici. Questi, attraverso il morso, trasmettono all’uomo un parassita, Trypanosoma cruzi, che è capace di arrecare danni al cuore, all’esofago e all’intestino. Esso, inoltre, può rimanere silente (quindi senza causare sintomi) anche per diversi anni.

triatominae sul frutto

Sempre dalla testimonianza di Emiliana, poi, apprendiamo anche un’altra cosa: questo parassita si può trasmettere anche ai bambini durante la gravidanza. Proprio la donna, infatti, in seguito ad alcune analisi ha scoperto di essere portatrice della malattia e quindi, rischiava di trasmetterla a suo figlio.

responsanbile della malattia di chagas

Fortunatamente, però, tramite diverse terapie i medici sono riusciti a sventarla in tempo neutralizzando il parassita.

Si tratta, quindi, di una malattia molto pericolosa che può colpire fino a 8 milioni di persone all’anno che, però, è fortunatamente endemica. Ciò significa che pur trattandosi di molti casi, mantiene un numero regolare ogni anno.

immagine di una triatomina

Nel 2013, a seguito dei tanti casi registrati, qui in Italia è nata l’Associazione Italiana per la Lotta alla Malattia di Chagas. Noi ci auguriamo che, con il dovuto tempo, ci sarà sempre maggiore consapevolezza riguardo tutto ciò!

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