Denise Maraldo
Il protagonista di questa vicenda è Jason Minson, un veterano che risiede in Virginia (USA). Un giorno, mentre svolgeva il ruolo di paesaggista, notò un cane intrappolato in un auto esposta, al caldo soffocante. E, dopo diverso tempo di attesa, vedendo che, i soccorsi, tardavano ad arrivare, decise di infrangere la legge, pur di salvare il quattro zampe in fin di vita.
Jason non aveva idea di chi fosse l’effettivo proprietario del povero cagnolino, e ne sapeva quando mai sarebbe tornato.
Inizialmente, quello che fece l’uomo, fu chiamare i soccorsi e attendere, fornendo nel frattempo un po’ di acqua al cane. Il piccolo, aveva davvero molta sete, non appena finì la prima bottiglietta, prosciugò anche la seconda nel giro di pochi secondi. Era estremamente assetato e accaldato.
Ha consumato fino all’ultima goccia d’acqua.
I minuti passavano, e la polizia tardava ad arrivare. Il cane era chiaro che continuava a soffrire, ansimava, oscillava ed era molto agitato. Sembrava che il timer del cagnolino stesse per arrivare al termine. Jason, quindi, non poteva semplicemente lasciare correre.
L’aiuto ancora, non era arrivato e il problema non sembrava essere migliorato. L’acqua, dava l’impressione all’uomo, che stesse solo rimandando l’eventualità più terrificante invece di prevenirla. Qualcosa, andava assolutamente fatto.
Gli agenti, avevano detto a Jason di non rompere i vetri del veicolo, e inizialmente aveva poco a cui ridire. Tuttavia, dopo diversi minuti, rendendosi conto, che il cane non era più in grado di aspettare, prese forza, e aprì il finestrino dell’auto, liberando il povero essere sofferente.
L’animale ora poteva finalmente respirare un po’. Però, il signor Minson ora si ritrovava ad aver creato un danno. Fortunatamente, la legge ne fa un caso abbastanza chiaro, sulla rottura dei finestrini delle auto, per salvare gli animali. Perciò, Jason, non sarebbe andato in prigione per atti criminali.
Video dell’uomo che infrange la legge pur di salvare un cane in fin di vita
L’originale proprietario, invece, subirà delle conseguenze, per aver lasciato anche involontariamente un cane in quelle condizioni. Inoltre, il piccolo non gli sarà più restituito. Per quanto riguarda il cagnolino, è stato curato in un centro sanitario veterinario e dato in adozione.
Questa vicenda, deve essere un monito per tutti, di non lasciare i propri animali al caldo, senza vie di fuga. Nemmeno per quello che può sembrare a noi per poco tempo.
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Anna La Riccia
